Testimonianza.
E’ la parola chiave del passo di oggi.
Chi è il testimone?
E’ colui il quale racconta fatti accaduti in sua presenza.
Ora, si chiede e ci chiede Gesu’: se sei testimone di cio’ che compio nella tua vita, come puoi non credermi?
Sembra davvero strano che anche noi, che ci definiamo cristiani, non crediamo fino in fondo a cio’ che Cristo ci dice, non mettiamo in pratica tutti i suoi insegnamenti.
Finiamo per “ leggere le Scritture “ ma per non capire che tutte ci dicono un’unica cosa: credi in Cristo, figlio mandato dal Padre a svelarci il volto del Signore.
L’esempio di cio’ che ho appena detto lo si trova nel passo di oggi: gli uomini con cui si relaziona Gesu’ dicono di “ credere in Mosè “.
Bene, dice il Signore, come potete dire di credere in Mose’ se non credete in me di cui è stato Mose’ stesso a scrivere?
Gesu’ ci fa capire la nostra incongruenza: magari leggiamo anche le Scritture ma non le viviamo, non le facciamo scendere in profondità .
In tal modo restano parole che non scavano, che non incidono, che non ci consentono di renderci conto che quegli scritti parlano di TE come Testimone della Verità , dell’unica Verità che sei TU e il Padre che ti ha mandato.
Perdonaci o Signore perché “ non vogliamo venire a te per avere vita “, perché “ non ti  accogliamo “, perché “ non crediamo alle tue parole “ ma donaci di continuare a nutrirci della tua Parola affinché, dopo la “ sferzata “ che ci hai dato con il passo odierno, possiamo veramente imparare a “ viverla “ e non solo a “ leggerla distrattamente “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.