Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 4 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 1, 29-39

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Oggi, Vยช Domenica del tempo ordinario, le tre parole chiave che si rinvengono nelle letture sono:  preghiera, servizio, annuncio.

PREGHIERA

โ€œ Al mattino presto si alzoโ€™ quando era ancora buio e, uscito, si ritiroโ€™ in un luogo deserto e lร  pregava โ€œ.

Tutto nasce dalla preghiera.

Ha la prioritร  assoluta, anche temporale.

Gesuโ€™ va a pregare โ€œ al mattino presto โ€œ.

Eโ€™ la sua prima esigenza.

Sa che, senza quella preghiera, senza quellโ€™incontro con il Padre, non potrร  operare.

La preghiera รจ la โ€œ benzina โ€œ indispensabile per far muovere il nostro โ€œ motore โ€œ.

Senza preghiera non puoโ€™ esserci annuncio e servizio cristiano perchรฉ manca la forza, manca lโ€™entusiasmo, manca la ragione dellโ€™impegno.

โ€œ La preghiera โ€œ, questa โ€œ grande dimenticata โ€œ, รจ uscita dalle โ€œ attivitร  โ€œ della nostra giornata soprattutto per due motivi.

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In primo luogo perchรฉ viene confusa con โ€œ le preghiere โ€œ, con la recita di formule che, allโ€™uomo moderno, sembrano non dire piuโ€™ nulla.

โ€œ Le preghiere โ€œ sono solo โ€œ modalitร  โ€œ di preghiera, formule che aiutano il dialogo con il Signore ma che non lo esauriscono in quanto LA PREGHIERA รจ un incontro con un Padre che ci ama e con il quale sentiamo lโ€™esigenza di confrontarci, di ricevere dei buoni consigli, di sfogarci, di essere rassicurati.

La โ€œ crisi โ€œ della preghiera nasce inoltre dal fatto che la nostra societร  ci ha resi tutti individualisti, tutti convinti di essere in grado di fare tutto da noi stessi senza aver bisogno di alcuno.

Questo modo di pensare ci fa vedere Dio come un qualcuno che voglia darci dei comandi, voglia imporci delle regole limitative della nostra libertร  e voglia, addirittura, dirci come dobbiamo vivere.

Per capire che la convinzione di โ€œ non aver bisogno di Dio โ€œ sia un delirio di onnipotenza basterebbe fare una semplice considerazione: Gesuโ€™, che รจ il figlio di Dio, sente lโ€™esigenza di pregare.

Gesuโ€™ era lโ€™unico che poteva โ€œ bastare a sรฉ stesso โ€œ ed invece prega e lo fa comeโ€ฆ. prima attivitร  della sua giornata!!!

Che il testo di oggi serva a noi, seguaci del nazareno, a capire che dobbiamo imitarlo, iniziando la nostra giornata con la preghiera, che deve essere, in primo luogo, di lode e di ringraziamento per aver ricevuto in dono ancora un giorno da vivere, e, poi, di richiesta di forza per affrontare la nostra giornata.

E che dobbiamo fare nella nostra giornata?

Servire.

SERVIZIO

Ecco cosa nasce dalla preghiera:  lโ€™esigenza di mettersi โ€œ al servizio โ€œ del Regno di Dio.

Ci sia dโ€™esempio la suocera di Pietro, che incontriamo nel testo odierno.

Gesuโ€™ la guarisce dalla febbre e lei si mette a servizio del Signore e dei discepoli.

La preghiera, lโ€™incontro con Gesuโ€™, ci guarisce dalle โ€œ nostre febbri โ€œ, ci rimette in piedi e ci suscita โ€œ desiderio di servizio โ€œ.

E qual รจ il servizio a cui siamo chiamati?

Lโ€™annuncio.

ANNUNCIO

Io, tu, ciascuno di noi, siamo chiamati solo ad annunciare.

Cosa?

Quello che Dio ha fatto per noi, le meraviglie che ha compiuto nella nostra vita.

Se veramente il Signore ha operato in noi ci trasformeremo nei suoi piuโ€™ grandi testimoni perchรฉ cambieremo e le persone che incontreremo sul nostro cammino, meravigliandosi del nostro cambiamento, capiranno che il Signore opera, che cโ€™รจ, che รจ vicino a loro.

Dio parla e si manifesta con le parole e con la vita di coloro i quali โ€œ ha giร  guarito โ€œ  e che annunciano agli altri la loro guarigione.

Che lโ€™annuncio, come dice San Paolo nella seconda lettura ( 1Cor 9,16-19.22-23 ), possa essere una necessitร  che sento mia perchรฉ, annunciando, possa โ€œ salvare a ogni costo qualcuno โ€œ.

Io, proprio io, posso essere strumento di Salvezza per un fratello; io, proprio io, sempre riportandoci alle parole dellโ€™apostolo delle genti, annunciando, divento โ€œ partecipe del Vangelo โ€œ, divento, cioรจ, Vangelo vivente.

Capito a che grande bellezza siamo chiamati?

E allora buona preghiera, buon servizio e buon annuncio a tutti.

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