Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 28 Maggio 2023

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โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo dellaย Messa del giorno:ย โœย Gv 20,19-23

Eโ€™ Pentecoste.

La festa delโ€ฆ.โ€ grande dimenticato โ€œ: lo Spirito Santo.

La seconda persona della Trinitร  รจ spesso trascurata in quanto, mentre al Padre e al Figlio riusciamo ad associare qualcosa di corporeo, lo Spirito รจ qualcosa di immateriale, che non si riesce ad immaginare.

Parlare di Spirito, di vento, di soffio, sembra evanescente.

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Eppure lo Spirito Santo รจ il collante fra Padre e Figlio, รจ lโ€™amore che unisce lโ€™amante ( il Padre ) con lโ€™amato ( il Figlio ).

Senza di Lui noi piccoli uomini mai potremmo metterci alla sequela di Cristo, mai potremmo dare testimonianza della nostra fede.

โ€œ Ricevete lo Spirito Santo โ€œ.

Ecco il testamento di Gesuโ€™, ecco cosa lascia ai suoi discepoli.

Cioโ€™ dovrebbe farci riflettere sulla sua importanza.

Oggi siamo quindi chiamati a riscoprire questo Spirito.

Ma che cosโ€™รจ realmente?

Eโ€™ quellโ€™amore che ci viene donato per consentirci di restare fedeli al Vangelo.

Capito cosโ€™รจ lo Spirito, capiamo perchรฉ Cristo ce lo dona.

โ€œ Come il Padre ha mandato me, cosiโ€™ anchโ€™io mando voi โ€œ.

Ecco il motivo.

Ce lo dona affinchรฉ possiamo svolgere la nostra missione.

La sequela di Cristo, non nascondiamoci, รจ difficile.

Spesso, nei Vangeli, rinveniamo passi in cui Gesuโ€™ ci avverte che saremo perseguitati come รจ stato perseguitato Lui.

Da soli non potremmo farcela, ci vuole Lui, lo Spirito, quellโ€™amore cosiโ€™ forte, quellโ€™amore che ci fa restare saldi nel Signore nonostante le circostanze, quellโ€™amore che ci consente di essere compresi, di parlare โ€œ linguaggi nuovi โ€œ che diventano comprensibili a tutti perchรฉ hanno, alla base, un qualcosa che รจ scritto nel DNA di ciascuno: lโ€™amore.

Ecco perchรฉ chi รจ radicato in Cristo e lo testimonia รจ capito da tutti: perchรจ, come dice la prima lettura ( At, 2, 1-11 ), posiamo essere โ€œ Parti, Medi, Elamรฌti, abitanti della Mesopotร mia, della Giudea e della Cappadรฒcia, del Ponto e dell’Asia, della Frรฌgia e della Panfรฌlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirรจne, Romani, Giudei, Cretesi e Arabi โ€œ ma tutti riconosciamo la โ€œ grammatica comune โ€œ dellโ€™essere umano: lโ€™amore.

Torniamo ad invocare lo Spirito.

Dio ce lo donerร  certamente e saremo testimoni credibili del Vangelo.

Buona Domenica e buona riflessione a tutti.