Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 24 Ottobre 2021

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Leggendo questa pagina evangelica sembra quasi di udire il grido di Bartimeo, sempre piuโ€™ forte, sempre piuโ€™ incessante.

Grida questo cieco, anche quando viene rimproverato.

Gridare.

Spesso รจ sintomo di rabbia.

Si alza la voce quando si รจ nervosi, quando si discute animatamente, a volte quando…non si hanno argomenti in una conversazione e si cerca di prevalere sullโ€™altra persona alzando i toni.

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Ma gridare รจ anche il verbo del disperato, di chi si sente solo, abbandonato.

Costui grida nella speranza che qualcuno lo ascolti.

E.. โ€œ Qualcuno โ€œ cโ€™รจ che ascolta le nostre grida, il nostro disagio, i nostri problemi.

Eโ€™ questo il primo insegnamento che traiamo da questa pagina evangelica.

Non tenerti tutto dentro, non pensare che, nella malattia, nel dolore, nel lutto, nel peccato, Dio ti abbia abbandonato.

Grida, grida forte a Lui, non ti curare di chi ti vuole fermare, di chi ti dice che non cโ€™รจ piuโ€™ niente da fare, di chi ti invita a โ€œ non farti illusioni โ€œ.

Tu GRIDA.

Lui, certamente, risponderร  e, come fece con Bartimeo, ti CHIAMERAโ€™.

Giร  questa chiamata…TI AVRAโ€™ SALVATO, prima ancora che il Signore parli con te!!!

Ce lo dimostra il testo evangelico.

Quando Gesuโ€™ dice di โ€œ chiamare โ€œ il cieco costui โ€œ getta il suo mantello โ€œ, โ€œ si alza in piedi โ€œ e โ€œ va โ€œ da Cristo.

Eโ€™ giร  guaito.

Non รจ piuโ€™ cieco.

Se fosse stato ancora cieco non sarebbe potuto andare da Gesuโ€™!!!

Ecco quindi il secondo insegnamento.

Gesuโ€™ ci ascolta e ci CHIAMA.

Quando ci ha chiamatiโ€ฆ.siamo pronti.

Ora sta solo a noi aderire alla chiamata.

Qui cโ€™รจ in gioco sia la nostra libertร  che la nostra felicitร .

Possiamo fare come Bartimeo che, con entusiasmo, risponde alla chiamata, butta via il mantello, cioeโ€™ lโ€™unico indumento che aveva, la coperta per proteggersi dal freddo, e va da Gesuโ€™, fidandosiย  di Lui e riconoscendo che lโ€™unica certezza, lโ€™unico bene di cui ha bisogno, รจ proprio lโ€™amore di Cristo.

Possiamo, perรฒ, anche fare diversamente.

Magari abbiamo chiesto aiuto a Cristo, abbiamo gridato affinchรจ ci aiutasse ma…ricevuta la chiamata potremmo essere rimasti fermi, avvolti nei nostri โ€œ mantelli โ€œ perchรฉ potremmo aver preferito il compatirci, il lamentarci della nostra situazione ( โ€œ la cecitร  โ€œ ), alla quale, in fondo in fondo, ci siamo abituati, piuttosto che il destarci e lโ€™ iniziare a vivere veramente la nostra vita.

Quel โ€œ cosa vuoi che io faccia per te โ€œ diventa quindi una conferma di cioโ€™ che รจ giร  accaduto.

Gesuโ€™ lo dice solo per spiegare a Bartimeo allora, e, oggi a noi, cosa Salva: la FEDE.

Eโ€™ lโ€™unica arma che abbiamo per uscire dalle nostre cecitร  e vederci bene.

Quel โ€œ cosa vuoi che io faccia per te โ€œ leggiamolo quindi come โ€œ vedi quello che io ho giร  fatto per te โ€œ.

Adesso sta a me, sta a te, scegliere se ringraziare il Signore dei doni che mi/ti ha fatto e seguirlo o preferire continuare nelle nostre lamentazioni.

Buona Domenica e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.