Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 23 Dicembre 2022

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Dopo gli annunci…le nascite.

Nei giorni scorsi abbiamo letto i brani che narravano delle “ liete notizie “ portate dall’angelo Gabriele dapprima a Zaccaria e, poi, a Maria.

Oggi finisce l’attesa per Elisabetta.

L’annuncio si fa carne, la gioia si concretizza in un bambino, a cui va dato un nome.

DARE IL NOME.

E’ quello che viene chiesto di fare a Giuseppe dall’angelo che, apparendogli in sogno, lo invita a non aver timore di prendere Maria come sua sposa.

E’ quello che viene chiesto a Zaccaria di confermare.

Elisabetta voleva chiamare il figlio Giovanni ma ricevette delle obiezioni in quanto nessuno della sua parentela si chiamava cosi’.

E allora Zaccaria conferma la decisione della moglie scrivendo il nome del figlio su una tavoletta.

Da quel momento smise di essere muto, “ gli si sciolse la lingua “ e inizio’ a parlare “ benedicendo Dio “.

Il periodo del “ mutismo “, durato per i nove mesi della gravidanza di Elisabetta, è servito a Zaccaria per operare la sua conversione da “ rigoroso osservante della legge “ a “ credente “.

Dinanzi all’angelo che gli annunciava la gravidanza della moglie “ si era turbato ed era stato preso da timore “.

Dinanzi alla scelta del nome operato dalla moglie non ha piu’ remore, rompe lo schema, rompe la tradizione, e, fidandosi del sogno di Dio, chiama il figlio Giovanni.

Ora è pronto, ora è convertito e, piuttosto che seguire rituali, puo’ esplodere nel “ Benedictus “, canto di ringraziamento che leggeremo domani.

Accettare il progetto di Dio su di noi ci scioglie, ci rende liberi, ci apre alla lode, ci trasforma da “ muti “ ad “ adoratori del Padre “, da “ timidi cristiani da salotto “ in “ ferventi annunciatori “.

Che anche le nostre lingue si possano sciogliere dinanzi al grande prodigio che sta per accadere: il Signore si fa come me, viene per stare con me, proprio con me, per salvare me, per salvare proprio me.

Non si puo’ davvero “ restare muti “ dinanzi a questo Dio straordinario.

Andiamo ad annunciarlo a tutti a voce alta.

Buona giornata e buon annuncio a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.