Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 20 Aprile 2021

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“ Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà “.

Era l’invito che aveva appena fatto Gesu’.

Reazione della folla: E’ pazzo, bestemmia, pensa di essere più grande di Mosè, che aveva dato ai loro padri da mangiare la “ manna “, il vero “ pane del cielo “.

Cristo allora…si gioca tutto!!!

Dice loro una cosa sconvolgente: “ Non è stato Mosè che vi ha dato il pane dal cielo ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero“.

La folla è entusiasta e prorompe in un grido: “ Signore, dacci sempre questo pane “.

Perchè la folla è contenta?

Perchè ha capito il messaggio di Gesu’?

No, ancor una volta perché…ha frainteso!!!

Il ragionamento che fa è più o meno questo: Mose’ ha dato da mangiare ai nostri padri la manna, un cibo leggero, soffice, in quantità limitata, che durava un solo giorno; questo Gesu’ dice che ci dà il  “ pane vero “, bello solido, fragrante, che è più buono della manna.

Risultato: Gesu’ è meglio di Mosè, non solo ci sfama gratis ma ci sfama con un pane più buono della manna!!!

Siamo alle solite.

La folla pensa sempre al pane che serve per il corpo.

E’ cosi’ contenta che lo avrà gratis che non presta attenzione alla la frase successiva del Maestro, quella con cui si chiude questa pagina.

Dai Gesu’, non rovinare tutto, non cominciare con queste tue “ filosofie “!!!

Che vuoi dire affermando che “ sei tu il pane della vita “?

Su, non ti mettere a fare il professore, dacci le nostre belle pagnotte e siamo tutti contenti!!!

E’ vero.

Un Dio cosi’ sarebbe più comodo.

Un Dio cosi’ avrebbe un seguito enorme anche oggi, in questa società “ scristianizzata “.

Ma non è il Dio di Gesu’ Cristo, non è quello il volto del Padre che il Figlio ci viene a svelare.

Il vero Dio è nell’ultimo versetto: “ Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi viene a me non avrà sete, mai “.

E’ una filosofia?

No.

E’ la realtà.

Se ben ci pensiamo non è sbagliato quello che pensava la folla: Dio ci dà veramente gratis il pane.

Quello che però la folla e, spesso, anche noi, non capiamo, è che il pane che ci dà gratis è quello che serve a sfamare la nostra anima e non il nostro corpo.

Cristo è li’, presente ogni giorno in Chiesa, ci dà l’occasione di nutrirci di lui quotidianamente partecipando alla Messa.

Il tutto in modo assolutamente gratuito.

Chiediamoci quindi oggi: “ Perchè spendiamo i nostri soldi per cibo che non sazia, cioè comprando più alimenti di quelli che ci occorrono, riempiendo i nostri armadi di 40 paia di scarpe o di 200 borse che, magari, useremo una sola volta, e non ci rechiamo in Chiesa ove, ogni giorno, GRATIS, possiamo cibarci dell’unico pane che sazia e che riempie veramente? “.

Capiamo che possibilità abbiamo ogni giorno?

Io credo di no perché, altrimenti, nei giorni feriali, non ci sarebbero 10 persone, per lo più anziane, a partecipare alla Messa, ma ci sarebbe la “ folla delle grandi occasioni “.

Diceva Santa Teresa di Lisieux: “ Se la gente conoscesse il valore dell’Eucarestia l’accesso alle chiese dovrebbe essere regolato con la forza pubblica “.

San Pio da Pietrelcina amava invece ripetere: “ Se gli uomini comprendessero il valore della Santa Messa, ad ogni Messa ci vorrebbero i Carabinieri per tenere in ordine le folle di gente nelle chiese “.

Che le parole di questi due grandi santi facciano capire a tutti che grande opportunità Cristo ci dona.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.