Gesuโ piange.
Eโ bello ed umano questo gesto del Maestro, che dimostra, ancora una volta, quanto sia โ veramente umano โ, veramente vicino a me, a te, a noi.
Perchรจ piange?
Perchรจ Gerusalemme non ha compreso ( โ se avessi compreso โ ) e โ non ha riconosciuto il tempo in cui รจ stata visitata โ.
Gerusalemme siamo noi.
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Spesso โ non capiamo โ e โ non riconosciamo โ i passaggi di Cristo nella nostra vita.
In questo โ tempo particolare โ sovente si sente dire che il 2020 รจ stato un anno bruttissimo, quasi da cancellare.
Eโ vero, รจ stato difficile, per qualcuno tristissimo a causa di lutti dolorosi resi ancor piรน tristi dalla solitudine del commiato, ma, anche in questo anno, Cristo รจ passato, ci ha parlato e, forse, lo ha fatto in maniera piรน forte di tutti gli anni precedenti.
Chi, come me, appartiene a generazioni che non hanno conosciuto le guerre del secolo scorso, per la prima volta si รจ trovato di fronte a qualcosa che ha alterato quel flusso, ritenuto โ normale โ, di vita, dinanzi ad un nemico che gli ha impedito di svolgere le consuete attivitร , che lo ha reso, probabilmente, piรน povero economicamente.
Al contempo, perรฒ, per la prima volta, ha avuto anche una forte scossa, ha toccato con mano lโerroneitร di una vita basata su un โ delirio di onnipotenza โ che aveva fatto dimenticare la propria essenza di โ creatura fragile โ bisognevole del suo Creatore.
E, allora, anche nella pandemia Cristo ha parlato e parla.
Abbiamo compreso?
Abbiamo capito che senza di lui non possiamo far nulla, abbiamo imparato a riconoscere i suoi passaggi nella nostra vita?
Una delle cose positive di questo tempo รจ stata…il tempo.
Si, le restrizioni imposte ci hanno donato piรน spazi vuoti, a cui non eravamo abituati e che, a volte, ci hanno messo anche a disagio perchรฉ incapaci di riempirli in quanto disabituati a โ fare spazio โ in noi per accogliere Dio.
E, allora, per chi ha voluto, รจ stata ed รจ ancora โ un tempo propizio โ per convertirsi, per iniziare a riorganizzare le proprie prioritร , mettendo al centro la preghiera, la propria relazione con Dio.
Che effetto produce questa preghiera?
Lo leggevo qualche giorno fa in un messalino, dove era scritto che una preghiera attenta, fiduciosa e non affrettata รจ un โ collirio โ che ci restituisce la vista in modo tale da iniziare a vedere con gli occhi di Dio.
Solo con questi occhi potremo riconoscere i suoi passaggi nella nostra vita ed, in tal modo, โ il pianto โ di Gesuโ su di me si trasformerร in gioia in quanto un suo figlio sarร tornato a vedere, sarร tornato a vivere.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
