Testimonianza.
Il Vangelo di oggi ripete perย ben 8 volte questo termine ( 10 volte se consideriamo anche le forme verbali โ testimoniare โ e โ testimonianoโ ).
Chi รจ un testimone?
Utilizzando la definizione classica da dizionario prendiamo atto che รจ โ colui che puรฒ fare fede di un fatto per averne diretta conoscenza โ.
Il testimone, pertanto, รจ un soggetto attendibile, che ci racconta una veritร a lui nota.
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E allora, proprio perchรฉ un testimone รจ un soggetto credibile, arriva la reprimenda che Gesuโ, nel Vangelo di oggi, fa ai giudei.
Il Signore li rimprovera perchรฉ non hanno creduto alla testimonianza nรฉ di Giovanni nรฉ di Moseโ nรฉ, addirittura, di Dio, i quali, tutti, hanno โ fornito la prova โ di chi lui fosse.
Eโ forte lโaccusa del Signore.
Relativamente a Giovanni dice che i Giudei โ gli mandarono messaggeri โ ed il profeta dette โ testimonianza della veritร โ.
Ricordiamo tutti le meravigliose parole di Giovanni il quale dirร di non essere il Cristo ma solo una โ voce che grida nel deserto โ e che verrร dopo di lui uno a cui non รจ degno di โ sciogliere il legaccio del sandalo ย โ.
Dinanzi a questa โ testimonianza di veritร โ non hanno creduto.
Nรจ hanno creduto a Moseโ, dietro al quale si sono trincerati.
Il Signore li rimprovera fortemente evidenziandogli, con crudezza, anche la loro contraddizione in quanto affermano di credere in Moseโ, in cui โ ripongono la loro speranza โ, ma di non credere in lui, di cui ha scritto lo stesso Moseโ!!!
Ed, infine, lโaccusa piรน grave; dice loro che non credono neppure in Dio, rivolgendogli queste nette parole: โ le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandatoโฆ..ma voi non avete mai ascoltato la sua voce nรฉ avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato โ.
E in queste forti espressioni si trova il messaggio che la pagina evangelica manda anche a noi.
โ La sua Parola non rimane in voi โ.
Sta tutta in questa frase la difficoltร di credere ai testimoni.
Se la Parola di Dio non rimane in noi non potremmo mai credere in Gesuโ e, anche, nei testimoni della fede del nostro tempo.
Ma come fare a far โ rimanere in noi โ la Parola?
Mettendosi in ascolto della stessa, leggendola quotidianamente, frequentandola, pregando, costruendo una relazione personale, filiale e non solo concettuale con Dio.
Solo se questa Parola diventa โ pane quotidiano โ della nostra esistenza puรฒ sedimentare in noi e consentirci, gradualmente, di guarire dalle nostre cecitร , che ci impediscono di riconoscere come Gesuโ opera, giorno per giorno, nella nostra vita e in quella degli altri.
Se continueremo, invece, ad essere distratti, indifferenti, alla Parola, non saremo mai capaci riconoscere nรจ il Gesuโ che sta passando nรจ i tanti che, ancor oggi, lo testimoniano, anche a rischio della loro vita ( non a caso la parola โ martire โ, in greco, significa โ colui che testimonia la propria fede nonostante la persecuzione โ ).
E allora, a tutti, un grande invito: nutriamoci della Parola, facciamola sedimentare in noi.
Quale sarร lโeffetto?
Riconosceremo Gesuโ che opera nella nostra vita diventando noi stessi suoi testimoni.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
