Ieri avevamo letto i versetti precedenti a quelli odierni che descrivevano quella che definivo โ la logica del folle โ ( โ porgi lโaltra guancia, dร a chi ti chiede โ ).
Oggi si continua sulla stessa sciaโฆ..โ aumentando ancora il grado di difficoltร โ.
โ Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano โ.
Questo รจ veramente troppo!!!
Non puoi chiedercelo Gesuโ.
E invece il testo ci dร la โ chiave di lettura โ che ci permette di comprendere che quanto il Signore dice รจ fattibile anche per me.
Come posso โ amare i miei nemici โ e โ pregare per quelli che mi perseguitano โ?
Lo posso fare se prendo atto che anchโessi sono โ figli del Padre โ, di quel Padre che โ fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti โ.
Ora, se il Padre non fa distinzioni tra buoni e cattivi, tra giusti ed ingiusti, chi sono io per etichettare come โ cattivo โ o โ ingiusto โ un mio fratello, dimenticandomi, per lo piuโ, che anchโio potrei appartenere alla stessa categoria?
E allora sono solo chiamato ad AMARE.
Nessuno รจ tutto giusto, nessuno รจ tutto ingiusto, nessuno รจ tutto buono, nessuno รจ tutto cattivo.
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Siamo tutti โ figli imperfetti โ amati smisuratamente dal Padre e, pertanto, siamo tutti fratelli che condividiamo le stesse fragilitร .
Nessuno รจ migliore di un altro.
Solo partendo da questo dato reale, che la nostra presunzione spesso ci fa dimenticare, possiamo โ amare i nostri nemici e pregare per coloro che ci perseguitano โ.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.