Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 17 Giugno 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Lc 2,41-51

Angoscia e stupore.

Sono i sentimenti che connotano i genitori di Gesu’, che..se lo erano perso!!!

Angoscia.

E’ comprensibile.

Ogni padre o madre che dovesse “ perdere un figlio “ si sentirebbe sia angosciato, terrorizzato da cio’ che potrebbe essergli accaduto, sia in colpa per non averlo custodito con attenzione.

Quando pero’ trovano il ragazzo i genitori restano “ stupiti “ ma, subito dopo, lo rimproverano dicendogli: “ Figlio, perché ci hai fatto questo?

E’ una domanda errata, tendente a colpevolizzare il figlio mentre gli unici responsabili erano loro che…non si erano accorti del suo allontanamento.

Ma è la risposta di Gesu’ su cui mi voglio soffermare: “ Perchè mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?

Dinanzi a questa risposta i genitori non compresero.

E’ difficile comprendere gli altri, comprendere chi ti sta semplicemente dicendo che è chiamato a svolgere la sua missione e non quella che altri hanno preparato per lui.

Spesso si tende a volere che i figli facciano cio’ che i genitori hanno sognato per loro e, se i ragazzi si ribellano, si cerca di ingenerare loro un senso di colpa dicendogli: “ perché ci hai fatto questo? “ che, in altri termini, significa: “ io ho fatto tanto per te e tu…non fai quello che ti dico per il tuo bene “.

In questo modo si tarpano le ali ai ragazzi, li si fa diventare insicuri, gli si impedisce di realizzare pienamente i propri sogni rendendogli degli infelici.

Ognuno ha una sua missione.

Quella di Gesu’ era quella di mostrare il volto del Padre e la porta avanti, senza fermarsi e senza farsi fermare dai suoi genitori terreni.

Impariamo anche noi a concentrarci sulla nostra missione lasciando agli altri e, soprattutto ai nostri figli, la libertà di realizzare la loro.

E’ l’unico modo che abbiamo per vederli felici.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.