
Il primo.
Lโaffidamento, da parte di Cristo, a tutti noi, di Maria.
Quando Gesuโ morente dice, rispettivamente, alla Madre e al โ discepolo che amava โ: ecco tuo figlio, ecco tua madre, fa un atto di affidamento della Madonna a ciascuno di noi.
Quel โ discepolo che lui amava โ sono io, sei tu, perchรฉ Cristo ha amato ed ama ogni uomo e per la Redenzione e la Salvezza di ciascuno รจ morto in Croce ed รจ poi Risorto per dimostrare che la morte non ha lโultima parola.
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Dobbiamo pertanto amare Maria, โ accoglierla con noi โ, perchรฉ questo compito ce lo ha affidato Cristo in persona.
Rivolgiamoci pertanto a lei con fiducia, invochiamo la sua intercessione nella nostra preghiera, e, come una madre, certamente ci ascolterร .
Il secondo
Ho sete.
โ I thirst โ ( ho sete ).
Questa frase, il grido di Gesรน sulla croce, รจ stata quella che ha dato origine alla โ seconda chiamata โ di Madre Teresa di Calcutta e costituisce la chiave della sua spiritualitร .
Eโ la scritta che campeggia allโingresso di tutte le case delle missionarie della caritร nonchรฉ sul Crocifisso della casa madre ed in tutte le cappelle.
Bere รจ unโattivitร indispensabile per la vita di una persona.
Avere sete, essere privato dellโacqua, significa morire.
Questa frase deve essere uno sprone per tutti noi cristiani che, sullโesempio di Madre Teresa, dobbiamo ascoltare il grido di chi, anche nostro vicino, ha sete, ha bisogno di essere abbeverato, di dissetarsi con lโaiuto concreto e materiale, se occorre, ma anche con lโascolto della Parola.
Ma la frase deve aiutarci anche ad ascoltare il nostro grido.
Ho sete, abbiamo sete, spesso ci sentiamo senzโacqua.
Cioโ accade quando interrompiamo la relazione con Cristo, quando la nostra preghiera non รจ costante, continua, fiduciosa.
In quei momenti ricordiamoci che solo Gesuโ รจ acqua viva che disseta, come il Maestro spiegoโ alla samaritana, e che solo lui puoโ toglierci, per sempre, la sensazione di mancanza dโacqua ( โ Chiunque beve di quest’acqua avrร di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darรฒ, non avrร mai piรน sete, anzi, l’acqua che io gli darรฒ diventerร in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna โ Gv 4, 13-14 ) .
Il terzo
Acqua e sangue.
Battesimo e Passione.
Facciamone sempre memoria.
Con il Battesimo Cristo viene a vivere in me, la mia vita รจ quella di Cristo, e, pertanto, sono Santo.
I mio obiettivo deve quindi essere quello di preservare questa Santitร , di non sprecarla aderendo al peccato.
La passione, il โ come โ di Cristo, accomuna ogni cristiano.
Cristo ha vinto la morte per me, per te, ma per farlo รจ dovuto passare attraverso la passione, i cui segni restano anche quando appare risorto ai discepoli.
Cioโ vale anche per noi.
Per godere della Resurrezione dobbiamo passare attraverso la โ passione โ, attraverso le nostre โ croci โ, che non dobbiamo rifiutare ma portare perchรฉ solo attraverso di esse arriveremo, come ci ha promesso e dimostrato Cristo, alla Risurrezione.
Buona giornata a tutti.
