Fabrizio Giannini – Commento al Vangelo di domenica 10 Settembre 2023

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Oggi, la liturgia della Parola ci parla di correzione fraterna. Ne parla partendo dal presupposto che qualunque azione si intraprenda nei confronti del fratello, abbia come strumento lโ€™amore e fine ultimo lโ€™unione. Eโ€™ quellโ€™amore caritatevole che distingue il cristiano, tanto da renderlo debitore verso chiunque, solo di questโ€™ultimo (Rm. 13, 8-10).

Lโ€™amore: paroletta semplice ma complicata da mettere in pratica, tanto piรน se cerchiamo di farlo come ha fatto Gesรน. Un amore completo al punto di dimenticarci di noi stessi e mettere lโ€™ altro prima di tutto. Un amore che non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, che tutto crede, spera e sopporta…รจ lโ€™ amore che proviene da Dio! Egli รจ amore!

Dioย  ce lo ha elargito in larga misura morendo per noi e dimostrandoci come si ama. Un amore smisurato che crea comunitร . Dal fianco squarciato di Gesรน sulla croce, come sappiamo รจ scaturita la Chiesa, e la Chiesa siamo noi, tutti i salvati dallโ€™ opera di Gesรน Cristo. Salvati e amati camminando dietro di Lui per giungere alla meta finale del Regno di giustizia amore e pace.

La liturgia insiste oggi sul tema della correzione, per farci capire quanto sia importante che le membra di questa comunitร  in cammino, siano sempre unite e che neanche una ne vada perduta. Matteo nel Vangelo riporta le indicazioni che Gesรน rivolge ai Discepoli. Se capisci che qualcuno durante il cammino sbaglia strada o inciampa, tu intervieni e cerca di riportalo in carreggiata e fallo fin quando non ci riesci anche se lui oppone resistenza, fallo in tutti i modi.

Eโ€™ come se fossimo invitati ad amare a dismisura il fratello che sbaglia perchรฉ solo cosรฌ riusciremo ad avere successo. Lโ€™amore, quello vero, supera tutto..ne abbiamo la dimostrazione nel nostro Redentore. Paolo insiste pure nel discorso dicendo che tutte le infrazioni alla legge possono essere superate con quel famoso comandamento: ยซAmerai il tuo prossimo come te stessoยป.

Amare lโ€™ altro come me stessoโ€ฆma io mi amo? Mi amo se cerco di stare in carreggiataย  camminando insieme allโ€™ altro sorreggendolo e lasciandomi sorreggere quando la strada si fร  faticosa. Puรฒ succedere di cadere sia e me sia a lui ma lโ€™ importante รจ che ambedue abbiamo pronta e tesa la propria mano da stringere per ritirarci su e continuare a seguire Gesรน.

Avrรฒ conquistato un Fratello e quel Fratello avrร  conquistato me! e io, lui e gli altri, avremo cosรฌ creato una comunitร  di peccatori che si amano e sono amati da quel Dio il quale, alla fine del Vangelo di oggi dice: โ€œdove sono due o tre riuniti nel mio nome, lรฌ sono io in mezzo a loroยป. Non dobbiamo aver paura di comportarci cosรฌ perchรฉ, come scrive S. Bernardo di Chiaravalle: โ€œNulla รจ impossibile per chi crede, nulla รจ difficile per chi ama.โ€

Chi รจ Fabrizio Giannini-Diacono

Fabrizio (Assisitente diocesano dell’ Apostolato del Mare) รจ diacono permanente dal 2015, faceva il comandante sulle navi ed ora lo รจ sulla piattaforma petrolifera a Civitavecchia. Cerca di coniugare vita familiare (Moglie una Figlia di 28 anni ed un Angelo in cielo che aveva 7 anni) e di ministero nel migliore dei modi e crede che questo sia uno di quelli per portare la parola di Dio a tutti i fratelli.


Foto di Mirosล‚aw i Joanna Bucholc da Pixabay