“Signore, se vuoi, puoi purificarmi”
La domanda che il lebbroso fa a Gesù è semplice e diretta. Chiede la sua guarigione. E se Gesù avesse rifiutato? Cosa avrebbe pensato il lebbroso di Gesù? Che non aveva il potere di guarirlo? Che non gli voleva bene?
A volte il rischio è di rivolgere a Dio una richiesta retorica, pensando che se si chiede a Dio una cosa buona, Lui che è buono, non può non concederla, perchè Dio vuole solo ciò che è buono. Ma spesso dietro questo ragionamento nascondiamo a noi stessi una grande verità . In realtà non chiediamo a Dio ciò che è buono, ma ciò che è buono per noi.
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È per questo che a volte quanto chiediamo a Dio non trova compimento. Infatti il nostro modo di intendere il bene è limitato, circoscritto al presente o influenzato da interessi personali. Dio guarda al bene per noi in altro modo, in vista della nostra eternità , in funzione del conseguimento della nostra salvezza, senza alcun tipo di condizionamento.
Esprimi dunque a Dio tutte le tue richieste, ma chiedigli anche di avere un cuore libero, capace di accogliere la Sua volontà , senza cambiare idea sul fatto che ti ami ed ha per te disegni di bene.
In breve
È difficile accogliere la volontà del Signore quando è contraria ai propri desideri. Ma è proprio in queste occasioni che possiamo imparare a comprendere quale sia il vero il bene per noi, al di là delle nostre richieste.
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