don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 25 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 9, 2-10

Data:

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Dovโ€™รจ il nostro Tabor? Che cosโ€™รจ il Tabor?

Ognuno ha i suoi luoghi preferiti, una vetta di  montagna per respirare aria buona, presso la riva del mare per contemplare il mare calmo o un tramonto, la pianura, insomma, vi sono luoghi di meditazione e di quiete, di bellezza che incanta, anche in un bosco per abbracciare gli alberi o nel proprio giardino per sentire il profumo di un fiore.

Dovโ€™รจ il nostro Tabor?

รˆ una domanda importante, profonda: dovโ€™รจ la bellezza che ci salva e ci trasfigura? Puรฒ essere distante tanti chilometri o vicinissimo a noi, anche dentro il nostro cuore, in cui tutto รจ battito, meraviglia e stupore. Concretezza o utopia, il Tabor esiste, ognuno ha il suo Tabor, dove si svolge la lotta quotidiana, il roveto ardente o il Sinai della rivelazione. Anche il letto dellโ€™ammalato รจ un Tabor, come la mano del medico che accarezza il paziente, e solo Dio puรฒ aiutarci e trasfigurarci per fare esperienza di luce. Il vangelo, buona notizia per la nostra vita, racconta Gesรน che si accompagna con i suoi tre amici piรน intimi, Pietro, Giacomo e GiovanniVenite con me sul Tabor รจ lโ€™imperativo divino, unโ€™esperienza indimenticabile, in cui egli si trasfigura, ha un volto illuminato, bello, raggiante, pieno di luce, e ti emoziona perchรฉ hai a che fare con Dio. Abbiamo mai fatto esperienza di luce?

Che cosโ€™รจ il Tabor?

tre hanno occhi incantati come bambini, dopo la fatica della salita un poโ€™ di quiete, ma dopo, una volta scesi a valle, dovranno affrontare la dura esperienza di accettare il fallimento del Maestro, la sequela della croce. Essi non sanno descrivere cosa sia il Tabor, luce, gioia, bellezza, stupore, sono immersi in unโ€™estasi che rimane nel petto, e servirร  per incoraggiare nei momenti di avversitร .

Cosa vuol dire il Tabor?

La nostra esistenza รจ fatta di momenti di buio e di momenti di luce, questi ultimi servono per rimanere aggrappati quando tutto si fa difficile, quando tutto รจ incomprensibile, quando tutto รจ contro, quando non ci sono parole per interpretare una realtร  dura, ma solo grida e gemiti.

Dentro la nube sul Tabor, la voce del Padre che rincuora: Ascoltatelo! Di nuovo lโ€™imperativo dopo il battesimo nel Giordano, un atto di fede, il ritorno alla parola, la memoria del cuore.

Prima di proseguire verso un altro monte, quello delย Golgota, un anticipo di luce, di gioia, che si passa prima dalย Getsemani. Posso solo immaginare quanto sarร  stato difficile per i discepoli annebbiati dal susseguirsi degli eventi, tentare di capire quello che stava succedendo.ย Seguire Gesรนย รจ qualcosa di veramente e profondamente serio, non basta un atto di fede intellettuale, troppo semplice, cโ€™รจ il rischio, lโ€™offerta della propria vita, fatta di carne e di sangue, un vero e proprio sacrificio del cuore, una consegna totale e radicale. Dio vuole tutto, e tu sei disposto?

Si deveย saper stare sul Tabor, per imparare aย stare nella valle della ferialitร , quellaย santitร  ordinariaย di cui parlava San Giovanni Paolo II, nellโ€™agone del Getsemani, come anche sul Golgota, per risplendere di luce, polvere di stelle che illuminano i passi della vita.

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโ€™Universitร  Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. []

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