don Vincenzo Leonardo Manuli – Commento al Vangelo del 16 Novembre 2025

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Ci avviciniamo alla fine di questo anno liturgico e le letture hanno unย sapore escatologico: la fine di un nuovo inizio. Laย denunciaย di Gesรน รจ forte:ย ogni realtร  umana e terrena sono precarie e saranno destinate a finire. Ma non finisce qui.

Commenta la biblista Rosalba Manes:ย โ€œLโ€™essere umano รจ sempre incline a contemplare la superficie delle cose, si limita a guardare ogni cosa come se fosse eterna, assolutizzandola e dimenticandosi spesso che โ€œil tutto รจ superiore alla parteโ€.ย Gesรน prende spunto dal contesto,ย il Tempio di Gerusalemme, alcuni ammirano la sua imponenza, perรฒ invita a non fermarsi allโ€™aspetto esteriore, ad interpretare i segni della fine, a non lasciarsi ingannare e a perseverare nella fede senza aver paura.ย 

Persecuzioni

La bellezza del Tempio, dei monumenti, delle realtร  della vita, addirittura imperatori si sono fatti dei mausolei, grandi personaggi della storia hanno costruito personalitร  e miti. Ma tutto ha una fine. Allora a che vale fare tutte queste strategie ingegneristiche? Per farsi un nome? Essere ricordati da chi? Prendendo spunto dal Tempio, Gesรน annuncia la fineโ€œinvita a relativizzare questa costruzione cosรฌ cara ai Giudei perchรฉ rappresentativa dellโ€™identitร  di un popoloโ€ (RM). Le guerre e le calamitร  naturali rappresentano di certo uno degli aspetti della fine, ma che questa non devโ€™essere la preoccupazione dellโ€™uomo e della donna credenti. Anche nel Suo nome molti saranno perseguitati.

Perseverare

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Non cโ€™รจ nulla di ottimistico nel vangelo. Guerre, terremoti, pandemie, tutte queste cose le vediamo ancora oggi. Perchรฉ questi annunci? Gesรน vuole farci paura? Metterci allโ€™erta? Tenere gli occhi fissi sulla realtร  e non andare alla ricerca di successi e di gloria, perchรฉ i suoi discepoli, attraverseranno ostacoli. Il suo รจ un invito al discernimento, a interpretare la realtร  con la fede, soprattutto, perseverare. Alla perseveranza, si aggiungono la fede, la speranza, solide, stabili, e una testimonianza fatta di opere. In questa epoca sembra che non dobbiamo rendere conto a nessuno, invece non รจ cosรฌ. Ma a soffrire, saranno coloro che continuano a credere nel vangeloโ€œLa testimonianza cristiana รจ uno scandalo nel quale inciampano molti. Ma se lโ€™uomo ostile a Cristo e ai cristiani confida nella sua forza omicida, i testimoni possono confidare nel sostegno del loro Maestro e avere un solo pensiero: perseverare, cioรจ rimanere fedeli a lui, malgrado la prova e malgrado le proprie paureโ€ (RM), di rimettere al centro dellโ€™esperienza.

Il punto di arrivo un nuovo inizio

Il vangelo non fa previsioni come il meteo o come gli opinionisti finanziari sullโ€™andamento della borsa. Ilย tema escatologico di Gesรน,ย le realtร  ultime, allude anche alย dramma pasquale: la sua morte e risurrezione. Gesรน affronta la sofferenza e la morte sapendo che non รจ la fine ma ci sarร  la risurrezione. Incoraggia i discepoli a non spaventarsi, e non lasciarsi ingannare da quelli che dicono di sapere, falsi profeti, indovini, demagoghi di professione. Il suo รจ un invito aย resistere nella professione di fede.ย Ci sarร  la persecuzione sarete traditi e maltrattati dai vostri parenti, ma ogni situazione difficile puรฒ diventare occasione di bene per testimoniare il vangelo. Questa รจ una delle risposte a prepararsi alla fine di unย nuovo inizio.ย 

Le parole di Gesรน sono una cura amorevole e un invito a spossessarsi, ad uno svuotamento kenotico, a vivere la povertร  perchรฉ nulla ci appartiene e quello che abbiamo ci puรฒ essere tolto da un momento allโ€™altro. Non solo, esorta โ€œa coltivare la speranza che apre a un futuro luminoso e compiuto. Perchรฉ la meta nostra sarร  un Volto paterno e luminoso che ci sorrideโ€ (RM).

Questo discorso รจ lontano per chi vive alla superficie, non รจ spirituale, ha piantato radici troppo forse in terra, ma che sarร  sradicato. Lโ€™esistenza scorre velocemente e in maniera inesorabile, in mezzo a guerre e rumori, ma lโ€™uomo, non torva tempo, per il silenzio, per riflettere, per pensare a Dio e allโ€™altro, a se stesso, e alla vita, che non รจ nelle sue mani ma dono di Dio.

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Cosรฌ sia

Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog

Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโ€™Universitร  Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร  Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. []

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