Ci avviciniamo alla fine di questo anno liturgico e le letture hanno unย sapore escatologico: la fine di un nuovo inizio. Laย denunciaย di Gesรน รจ forte:ย ogni realtร umana e terrena sono precarie e saranno destinate a finire. Ma non finisce qui.
Commenta la biblista Rosalba Manes:ย โLโessere umano รจ sempre incline a contemplare la superficie delle cose, si limita a guardare ogni cosa come se fosse eterna, assolutizzandola e dimenticandosi spesso che โil tutto รจ superiore alla parteโ.ย Gesรน prende spunto dal contesto,ย il Tempio di Gerusalemme, alcuni ammirano la sua imponenza, perรฒ invita a non fermarsi allโaspetto esteriore, ad interpretare i segni della fine, a non lasciarsi ingannare e a perseverare nella fede senza aver paura.ย
Persecuzioni
La bellezza del Tempio, dei monumenti, delle realtร della vita, addirittura imperatori si sono fatti dei mausolei, grandi personaggi della storia hanno costruito personalitร e miti. Ma tutto ha una fine. Allora a che vale fare tutte queste strategie ingegneristiche? Per farsi un nome? Essere ricordati da chi? Prendendo spunto dal Tempio, Gesรน annuncia la fine: โinvita a relativizzare questa costruzione cosรฌ cara ai Giudei perchรฉ rappresentativa dellโidentitร di un popoloโ (RM). Le guerre e le calamitร naturali rappresentano di certo uno degli aspetti della fine, ma che questa non devโessere la preoccupazione dellโuomo e della donna credenti. Anche nel Suo nome molti saranno perseguitati.
Perseverare
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Non cโรจ nulla di ottimistico nel vangelo. Guerre, terremoti, pandemie, tutte queste cose le vediamo ancora oggi. Perchรฉ questi annunci? Gesรน vuole farci paura? Metterci allโerta? Tenere gli occhi fissi sulla realtร e non andare alla ricerca di successi e di gloria, perchรฉ i suoi discepoli, attraverseranno ostacoli. Il suo รจ un invito al discernimento, a interpretare la realtร con la fede, soprattutto, perseverare. Alla perseveranza, si aggiungono la fede, la speranza, solide, stabili, e una testimonianza fatta di opere. In questa epoca sembra che non dobbiamo rendere conto a nessuno, invece non รจ cosรฌ. Ma a soffrire, saranno coloro che continuano a credere nel vangelo. โLa testimonianza cristiana รจ uno scandalo nel quale inciampano molti. Ma se lโuomo ostile a Cristo e ai cristiani confida nella sua forza omicida, i testimoni possono confidare nel sostegno del loro Maestro e avere un solo pensiero: perseverare, cioรจ rimanere fedeli a lui, malgrado la prova e malgrado le proprie paureโ (RM), di rimettere al centro dellโesperienza.
Il punto di arrivo un nuovo inizio
Il vangelo non fa previsioni come il meteo o come gli opinionisti finanziari sullโandamento della borsa. Ilย tema escatologico di Gesรน,ย le realtร ultime, allude anche alย dramma pasquale: la sua morte e risurrezione. Gesรน affronta la sofferenza e la morte sapendo che non รจ la fine ma ci sarร la risurrezione. Incoraggia i discepoli a non spaventarsi, e non lasciarsi ingannare da quelli che dicono di sapere, falsi profeti, indovini, demagoghi di professione. Il suo รจ un invito aย resistere nella professione di fede.ย Ci sarร la persecuzione sarete traditi e maltrattati dai vostri parenti, ma ogni situazione difficile puรฒ diventare occasione di bene per testimoniare il vangelo. Questa รจ una delle risposte a prepararsi alla fine di unย nuovo inizio.ย
Le parole di Gesรน sono una cura amorevole e un invito a spossessarsi, ad uno svuotamento kenotico, a vivere la povertร perchรฉ nulla ci appartiene e quello che abbiamo ci puรฒ essere tolto da un momento allโaltro. Non solo, esorta โa coltivare la speranza che apre a un futuro luminoso e compiuto. Perchรฉ la meta nostra sarร un Volto paterno e luminoso che ci sorrideโ (RM).
Questo discorso รจ lontano per chi vive alla superficie, non รจ spirituale, ha piantato radici troppo forse in terra, ma che sarร sradicato. Lโesistenza scorre velocemente e in maniera inesorabile, in mezzo a guerre e rumori, ma lโuomo, non torva tempo, per il silenzio, per riflettere, per pensare a Dio e allโaltro, a se stesso, e alla vita, che non รจ nelle sue mani ma dono di Dio.
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Cosรฌ sia
Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog
Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]

