don Vanio Garbujo – Commento al Vangelo del 14 Febbraio 2021

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Impuro! Impuro!

Impuro! Impuro! Doveva gridare al suo passaggio il povero lebbroso, coperto di stracci. Impuro! Impuro! Ad alta voce affinchรฉ tutti si accorgessero della sua presenza e avessero il tempo di scappare ed evitare qualsiasi tipo di vicinanza con il malato. Il lebbroso, per la legge, era obbligato alla SOLITUDINE e ad abitare FUORI dalla comunitร  e a GRIDARE IMPURO, IMPURO. In tempi piรน โ€œviciniโ€ a noi il lebbroso aveva un campanello addosso in modo tale da avvertire in anticipo del suo passaggio, cosรฌ che le persone avevano il tempo per mettersi al riparo.ย 

Cโ€™era una grande paura attorno la malattia della lebbra. Il possibile contagio cosรฌ poteva essere scongiurato e quando parlo di contagio, non si tratta di un fatto strettamente e solo fisico. La malattia aveva, infatti, ripercussione sia fisiche che spirituali, secondo la Tradizione. Ecco perchรฉ il grido: Impuro. Lโ€™impuritร  รจ un termine specificatamente spirituale.ย 

Davanti a un malato di lebbra cโ€™erano due conseguenze o reazioni:ย 

  • Fisiche: si stava ben lontani da un malato di lebbra, per paura di ammalarsi; la legge che prevedeva lโ€™allontanamento da un ammalato in realtร  manifestava unโ€™autentica preoccupazione igienico-sanitario, per scongiurare il peggio.ย 
  • Spirituali: si riteneva, infatti, che la malattia, qualsiasi tipo di malattia, ma soprattutto quella della lebbra, era causata da una situazione di peccato scelto dal soggetto infetto: โ€œSe sei lebbroso รจ perchรฉ hai peccato contro Dio!โ€. Tutto questo per la Legge della retribuzione che ritroviamo nella Bibbia e soprattutto nel Primo Testamento. Di conseguenza, chi veniva in contatto con un lebbroso, toccandolo, non solo rischiava di contrarre la lebbra, ma certamente diventava spiritualmente un impuro e, a un impuro, non era permessa lโ€™esercizio della vita religiosa e comunitaria, toccava lโ€™esclusione dalla comunitร , si era messi fuori dalla comunione, impossibilitati a creare legami.

Oggi, proviamo, a portarci addosso questo grido: IMPURO! IMPURO!. Cerchiamo di immaginare il campanello che suona sopra la nostra testa, gli sguardi di giudizio che abbiamo attorno, il sospetto, la paura, la distanza che altri potrebbero tenere da noi.ย 

Forse, questa situazione narrata dalla parola di Dio, รจ di una attualitร  disarmante e illuminate insieme: il guardarci con sospetto, la paura di un contagio, il distanziamento, la mascherina, il giudizio, lโ€™impossibilitร  di toccarci, il puntare il dito e in tempi peggiori il gridarci addosso cattiverie perchรฉ โ€œfuori leggeโ€ rispetto i vari DPCM. Tanti poliziotti, tanti giudici, tanti boiaโ€ฆ Impuro! Impuro!

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Venne da Gesรน un lebbroso e lo toccรฒ

Ma poi cโ€™รจ Gesรน, il grande trasgressore della legge. E un lebbroso che anche lui trasgredisce la legge perchรจ si avvicina a Lui, pur rimanendo a una certa distanza, entra in relazione con lui- sebbene non fosse permesso โ€“ e non lo fa gridando โ€œimpuro, impuroโ€ ma supplicando attenzione, chiedendo una guarigione, pregando uno sguardo amorevole.

Eย ย Gesรนย che non solo non scappa, non solo si ferma ad ascoltarlo โ€“ e giร  questo รจ un gesto di comunione โ€“ย ย ma fa di peggio: loย TOCCA!ย 

Credo che mai, il verbo toccare abbia assunto un significato cosรฌ intimo e bello e una potenza cosรฌ grande. Gesรน trasgredisce la legge, si avvicina al lebbroso, entra in relazione con lui, e da escluso lo crea vicino, da intoccabile lo fa toccabile e da malato lo rende sano.ย 

In questa guarigione cโ€™รจ molto di piรน di una semplice liberazione della malattia. Gesรน ridona la vita allโ€™uomo e ritorna a essere PERSONA, perchรฉ nuovamente reso capace di comunicare, di ascoltare, di parlare, di pensare di creare legami di comunione e prossimitร  con gli altri, mentre Gesรน, il trasgressore, per la legge รจ diventato un impuro, si รจ messo nella condizione di essere un escluso. Gesรน il figlio di Dio, si va fuori (ma rimaneva fuori โ€“ dice il vangelo), affinchรฉ altri siano portati dentro, siano reintegrati nella comunitร .ย 

Lo voglio sii purificato

Credo che questo sia un grande compito della nostra chiesa e di ciascuno di noi: ammettendo di essere noi per primi i bisognosi di guarigione, cercare gli esclusi, i โ€œbuttati fuoriโ€ per offrire loro la grazia di ascoltare le potenti parole di Gesรน: Lo voglio sii purificato e, cosรฌ, farsi toccare da lui, anche ATTRAVERSO DI NOI.ย 

Siamo chiamati a essere questa mano che tocca, che abbraccia, per ridurre le distanze e non per crearle.ย 

Commento alla Parola della domenica a cura di don Vanio Garbujo. Visita il suo sito www.igiornidelrischio.com


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