don Umberto Guerriero – Commento al Vangelo del 19 Maggio 2021

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Spesso abbiamo l’impressione di passare un’esistenza intera a doverci difendere da continue minacce, a guardarci da tutto e da tutti, abbiamo l’impressione che per noi la guerra non sia mai finita e gli assalti nemici si susseguano senza soluzione di continuità. 

La serenità sembra un miraggio, o forse una piccola parentesi che finisce per passare quasi inosservata tra le varie battaglie che siamo costretti a combattere. Per questo spesso ci mettiamo sulla difensiva, siamo diffidenti, aggressivi, stanchi, arrabbiati. 

Com’è bello scoprire che in realtà non siamo abbandonati a noi stessi, esposti ai pericoli, immersi in questa lotta solitaria contro il mondo. Com’è dolce sapere di essere custoditi sempre, in modo amorevole e provvidente, da un Dio che ha come prima pre-occupazione quella di aver cura di noi, suoi figli. 

Un giorno Gesù ebbe modo di dire ai giudei: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre” (Gv 10,27-29). Ecco, noi siamo custoditi da Dio e nessuno potrà strapparci dalle sue mani, se noi non lo vogliamo.

Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te
LA CURA – FRANCO BATTIATO 


AUTORE: don Umberto Guerriero
FONTE: #Vangeloasquarciagola (canale Telegram) – Sito