TESE LA MANO E LO TOCCร
Sesta domenica del tempo ordinario
ร la prima volta che lโevangelista Marco parla della compassione di Gesรน. ร davvero bella questa immagine del maestro che si commuove davanti al lebbroso. ร come se perdesse il controllo davanti al dolore di un uomo schiacciato dalla vita e non riuscisse a tenere a freno i suoi sentimenti. Questo verbo indica passione, esprime il fremere intimo delle viscere. Gesรน รจ la trascrizione storica un Dio appassionato, di un Padre dal cuore materno che si abbandona alla passione per le sue creature.
Molto interessante รจ anche la coppia di verbi che sta al centro dellโazione di Gesรน: tese la mano e lo toccรฒ. Il maestro tocca un intoccabile e si contamina con la sua stessa morte, rompe per sempre la barriera tra il puro e lโimpuro. Toccandolo, Gesรน svela il suo desiderio di entrare in contatto con lui, con il suo dolore, con la sua ferita.
Nessuno lo toccava piรน da chissร quanto tempo e ora si sente toccato, riprende contatto con sรฉ stesso, con il suo corpo, con la sua identitร .
Tutti vedevano un morto vivente, uno scarto, un residuo di umanitรก; ma Gesรบ vede una creatura amata, un uomo e un fratello.
Quanto abbiamo ancora da imparare da Gesรบ, dal suo sguardo e dal suo cuore che freme di passione. Che la sua mano ci purifichi e ci scuota, che il suo tocco rianimi i nostri cuori arrugginiti.
Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Webย Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.
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