don Roberto Seregni – Commento al Vangelo del 12 Marzo 2023

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ACQUA VIVA

In questi giorni il caldo è davvero insopportabile. Gli esperti dicono che è l’estate più calda degli ultimi dieci anni. La capitale peruviana, con sua grigiastra cappa di smog e la foresta disordinata di condomini, ribolle di giorno e di notte senza lasciare tregua. E penso a Gesù, anche lui assetato e scottato dal sole di Samaria, che si fa mendicante e chiede un sorso d’acqua.

Mi ha sempre commosso questo incontro narrato dal quarto Vangelo. Il maestro, per aprire uno spiraglio nel cuore della samaritana, si fa povero e bisognoso. Non si impone con la forza, non giudica e non condanna, ma con dolcezza e fermezza la accompagna a scoprire qual è la vera arsura che inquieta il suo cuore. Lo dico prima di tutto per me, come prete e missionario: dovremmo proprio imparare da Gesù, dalla sua dolcezza e dalla sua fermezza.

Molte delle persone che si allontanano dalle nostre comunità è perché non hanno visto nemmeno l’ombra, nemmeno un vago tentativo di accoglienza, di ascolto, di accompagnamento. Per varie ragioni molte persone si avvicinano alle nostre comunità e, al posto della dolcezza e fermezza del maestro, trovano solo burocrati arcigni o commercianti del sacro…

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C’è un piccolo dettaglio in questo testo della samaritana che mi ha sempre affascinato. La donna, quando corre alla città per avvisare i suoi concittadini, dimentica la sua anfora al pozzo. Ha incontrato Gesù, la gioia è così grande che tutto passa in secondo piano. Deve correre veloce e leggera per annunciare che ha incontrato il Messia.

E allora mi chiedo: qual è l’anfora che oggi devo lasciare ai piedi dell’altare? Da cosa devo liberarmi per correre più libero e leggero? Quali sono le zavorre che appesantiscono la mia vita?

Un abbraccio,
don Roberto

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Approfitto di questo spazio per condividere la pubblicazione del mio nuovo libro edito da Ancora: “Una carezza per tutti”. Si tratta di una riflessione sulle mani di Gesù nel Vangelo di Marco. Il Dio eterno e invisibile ha preso carne nella nostra carne, la sua passione d’amore continua a vibrare nella storia attraverso le nostre mani. Non dobbiamo dimenticarlo mai: siamo discepoli di un Dio che ha una carezza per tutti. Penso possa essere una buona lettura per il tempo di Quaresima…


Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.

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