Questo video presenta una spiegazione delle celebrazioni del Triduo Pasquale attraverso le parole di Don Roberto Fiscer.
Il Giovedรฌ Santo รจ descritto come “l’ora regale” dell’Eucaristia, quando Cristo entra nel cuore dei fedeli. Il Venerdรฌ Santo รจ caratterizzato come “l’ora del per te”, ricordando il sacrificio di Gesรน sulla croce alle ore 15.
L’ora della Resurrezione, non precisamente definita nei Vangeli, รจ associata al momento del Battesimo, la rinascita in Cristo. Questo momento segna l’inizio di un cammino verso la santitร , con l’Eucaristia come autostrada e il Battesimo come biglietto per il cielo.
Trascrizione, non rivista, del video.
Amici, siamo arrivati alla Pasqua. Aspetta, aspetta, aspetta, aspetta, aspetta, aspetta. Ci si arriva per gradi, per posizioni. Partiamo dalla terza: il Giovedรฌ Santo. Ah, l’ora regale! Come l’ora regale? Non c’รจ l’ora legale, l’ora solare. E il sole sorge, a che ora sorge il sole? Il sole sorge quando Gesรน viene ad abitare nel nostro cuore: l’Eucarestia. Il Giovedรฌ Santo, eccola l’ora regale, l’ora in cui il re viene nel nostro cuore.
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Giovedรฌ Santo noi viviamo proprio questo e ogni messa viviamo l’ora regale. Sorge il sole nel nostro cuore, che bello! Terza posizione, che regalo che ci ha lasciato Gesรน: quest’ora che, quando vogliamo, se siamo pronti, la luce nel nostro cuore sorge come un sole, ci viene a visitare Gesรน nella Santa Messa, l’Eucaristia, l’ora regale.
Seconda posizione: un’altra ora รจ l’ora nona, quando Gesรน il Venerdรฌ Santo dร la vita per noi, si offre per noi. Gli inglesi parlano dell’ora del tรจ, di solito รจ tra le 15:30 fino alle 17:00. Noi sappiamo che l’ora del tรจ sono le 15:00, รจ l’ora del per te, l’ora in cui Gesรน ha dato la vita per te, l’ora del “per te”, no, l’ora del tรจ. C’รจ un’ora in cui qualcuno dร la vita per te, anche se ti senti solo, sola, abbandonato, abbandonata, c’รจ qualcuno che dร la vita per te e quell’ora sono le 3:00 del pomeriggio di Venerdรฌ Santo. Prenditela questa quest’ora, fermati un attimo e ripeti: “Per me, per me“. E Gesรน per te, per te. ร l’ora del “per te”.
Seconda posizione. Veniamo alla prima posizione: eh, qui non c’รจ un’ora precisa, รจ l’ora della resurrezione. Eh, perchรฉ? Perchรฉ i Vangeli non ci dicono quando Gesรน risorge, ci raccontano di quando le donne e poi i discepoli arrivano e trovano il sepolcro vuoto. Ma perchรฉ non c’รจ l’ora? Qualcuno dice a mezzanotte, qualcun altro dice all’alba, boh. Forse perchรฉ il Signore ci vuole dare un esercizio da fare: sรฌ, andare dal nostro parroco dove siamo stati battezzati e chiedergli: “Don, scusa, mi puoi dire l’ora in cui sono stato battezzato?”. Perchรฉ รจ bello sapere il giorno, ma anche l’ora. Quella รจ l’ora della resurrezione, il giorno in cui tu sei risorto in Cristo, in Gesรน, e Gesรน risorge in me in quel momento, il giorno del battesimo.
Io mi tuffo in quel fonte battesimale e lรฌ lascio la parte vecchia di me, quella segnata dal peccato, e nasce l’originale, la fotocopia rimane lรฌ ed esce fuori l’originale, e l’originale รจ come ti ha pensato Gesรน. E Gesรน ci ha pensati come da risorti, da persone risorte, da persone che vivono per qualcosa di grande, da persone che hanno lo sguardo rivolto verso il cielo. Il cielo รจ la mia casa, io qui sono pellegrino e nella valigia, nello zaino porto solo atti d’amore, come diceva Madre Teresa di Calcutta.
Eccola l’ora della resurrezione, l’ora in cui io ho ricevuto in dono questa possibilitร , la possibilitร di diventare santo e il biglietto per il cielo. Carlo Acutis nell’Eucarestia trovava l’autostrada per il cielo, ecco il battesimo รจ questo biglietto, l’autostrada รจ la via per raggiungerlo e nelle varie piazzole di sosta, Autogrill, io mi fermo non per rallentare questa corsa, ma per prendere per mano quelli che faticano e arrivarci insieme, santi insieme. Ma tutto รจ nato lรฌ, il giorno in cui sono stato battezzato, questo viaggio, questa avventura, l’ora della resurrezione. Allora andiamo dai nostri parroci: a che ora sei risorto Gesรน?
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