Il pane quotidiano del perdono da chiedere, ricevere e donare
Martedรฌ della I settimana di Quaresima
ยซIl Padre vostro sa di quali cose avete bisognoยป. I bisogni non sono tutti uguali, cโรจ infatti una scala che ne determina il grado dโimportanza. Ognuno di noi รจ chiamato a definirla e individuare le prioritร . Ci sono bisogni da cui dipende il bene della vita e quelli che invece sono indotti dallโesterno la cui realizzazione non necessariamente garantisce il benessere della persona.ย
Pregare aiuta a discernere i bisogni e a cogliere quelli piรน importanti. Nella preghiera umile e confidente, infatti, mettendoci alla presenza del Tu di Dio e riconoscendo la sua grandezza ma anche la nostra piccolezza, scopriamo che il dialogo con Lui risponde al nostro primo e insopprimibile bisogno di contatto con lโaltro. Con la preghiera usciamo dallo sterile monologo con noi stessi in cui ci piangiamo addosso, coltiviamo pensieri utopistici, ci maceriamo nei sensi di colpa, cerchiamo da soli le ragioni degli eventi.ย
Non รจ lโautosoddisfazione che ci realizza ma la relazione con lโaltro. Ciรฒ che avviene nel rapporto dโamore tra due persone ha qualcosa di creativo, perchรฉ solo in essa ci rigeneriamo. Quanto piรน il livello del contatto รจ profondo e intimo, tanto piรน ciรฒ che avviene ha il sapore dellโeternitร .ย
La preghiera, dunque, รจ la forma piรน alta di relazione perchรฉ nel momento in cui si realizza il contatto, esso non avviene a livello epidermico, ma tocca il cuore. Il vertice della preghiera, che รจ anche il pane quotidiano di cui abbiamo bisogno, รจ lโamore che perdona; รจ lโesperienza dellโamore che, seppur ferito dalla delusione, tende la mano al fratello per farlo rialzare. Nel momento in cui si offre la mano al fratello si abbattono i muri del risentimento, si sciolgono i nodi del debito che strozza; quella stessa mano รจ protesa verso Dio per lasciarsi toccare, perdonare, sanare, nutrire.ย
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!ย
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Voi dunque pregate cosรฌ.
