Provare sulla propria pelle la Caritร di Dio
Venerdรฌ della XII settimana del Tempo Ordinarioย (Anno pari)
Dopo il discorso della montagna Gesรน รจ seguito da una folla numerosa. Essere seguace di Gesรน significa fare esperienza diretta della misericordia di Dio. Ciรฒ che attira la gente รจ lโautoritร con la quale Gesรน insegna. Il suo insegnamento appare credibile perchรฉ in lui parole e gesti sono coerentemente connessi tra loro in modo da rivelare il volto misericordioso del Padre che viene incontro allโuomo ed entra in relazione con lui se egli gli fa spazio.
Il lebbroso rappresenta la categoria dei poveri di spirito ai quali viene rivelato che giร posseggono il regno di Dio, cioรจ giร appartengono al Padre. Sebbene il lebbroso, per la sua malattia, fosse escluso dalla comunitร e dalla possibilitร di offrire il culto, egli invoca lโaiuto di Gesรน chiamandolo Signore. Egli non รจ come quelli che rivolgendosi a Gesรน dicono: ยซSignore, Signoreยป ricordandogli tutto quello che hanno fatto nel suo nome. Il lebbroso riconosce in Gesรน il Signore e con delicatezza, appellandosi alla sua volontร insindacabile, gli chiede di essere purificato.ย
Il lebbroso รจ veramente povero in Spirito perchรฉ antepone alla sua volontร quella di Gesรน. La volontร di Dio si rivela nelle parole e nei gesti di Gesรน: la riconciliazione. ร infatti questa la volontร di Dio! Per realizzare questa volontร Gesรน si avvicina ed entra in contatto con il lebbroso, cosa che agli uomini comuni non era permesso e gli stessi non facevano per paura di essere contagiati dalla malattia.ย
Lโamore non ha paura di essere contagiato dalla povertร , ma tutto ciรฒ che lโamore tocca passa dalla morte alla vita. Lโeffetto della guarigione รจ la possibilitร ritrovata di esercitare il servizio del culto e fare la propria offerta a Dio. Non si tratta semplicemente di riti tradizionali senza significato. La guarigione, cioรจ il perdono ricevuto, ha come effetto non solo la pratica di una devozione ma il fatto di vivere pienamente la fede, quale relazione filiale col Padre, e di fare della propria vita una preghiera intesa come professione di fede.ย
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Come Dio vive lโamore per lโuomo sulla propria pelle, cosรฌ anche colui che si lascia sanare dal Signore sperimenta sulla sua pelle la grandezza dellโamore di Dio.
Nel culto ritrovato celebriamo e confessiamo la bellezza dellโamore di Dio che sana e restituisce allโuomo la possibilitร non solo di fare unโofferta ma soprattutto di essere unโofferta a Dio e a vantaggio dei fratelli. Questo รจ un insegnamento per i sacerdoti che corrono il rischio di trincerarsi dietro il servizio cultuale pensando di aver esaurito la propria missione. Invece un uomo toccato dalla mano di Dio, riconciliato, e perciรฒ sanato dalla Sua grazia, diventa segno eloquente per i ministri dellโaltare di essere a servizio della misericordia di Dio e non presunti proprietari e gestori.ย
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

