ยซUna antica leggenda popolare racconta di un cervo muschiato che un giorno si lasciรฒ sedurre dal desiderio di un misterioso profumo che lo attirava come fosse un richiamo nascosto, ora vicino e ora irraggiungibile. Da quel momento la vita del cervo muschiato si convertรฌ in un ansioso andare e venire, senza mai poter scoprire da dove provenisse quello strano e allettante profumo. Lโultimo capitolo della vita del cervo muschiato รจ una tragediaโฆ Sempre piรน affascinato e fuori di sรฉ per quella segreta attrazione, trovรฒ la morte cadendo dallโalto di un precipizio mentre cercava il suo tesoro. Solamente allora, dal suo ventre squarciato, apparve la vescichetta rotta del muschio che effondeva il suo aroma in quel luogo di morteยป.
ร una nostalgia ad abitarci. E a muoverci. Non quella sterile del passato, ma la nostalgia del futuro. Non il dolore per qualcosa di perduto, ma piuttosto per ciรฒ che manca e che sta davanti. Anzi dentro.
I Magi lasciano, arrischiano, domandano, si perdono. Un viaggio il loro allโinsegna dell’incertezza, del distacco. Son coloro che ci ricordano che la vita รจ sempre un viaggio di ritorno. Verso casa, verso il sรฉ.
Cercare il โprofumoโ fuori di noi conduce alla follia, ed รจ solo perdita di tempo. Occorre intraprendere il viaggio piรน duro e impegnativo, quello verso la propria interioritร .
ยซIn interiora homine habitat veritasยป dice Agostino.
Scopriremo il tesoro nascosto quando rinunceremo a cercarlo.
Fermata la corsa affannosa alla ricerca di un dio, il fumo si dirada ed ecco la meta: รจ sempre stata lรฌ. Dentro di noi.
Un giorno, il grande scrittore francese Lรฉon Bloy, scrisse una lettera al filosofo Jacques Maritain prima della conversione: ยซVoi dite di stare cercando. O professore di filosofia, credete dunque che la veritร si possa creare? Credete che la mente umana sia capace di qualche cosa? Ritenete dunque che compiendo un certo sforzo una persona dagli occhi neri possa cambiarli in occhi verdi screziai dโoro?
Dovrete, infine, capire che si trova quello che si desidera solamente quando si abbia umilmente rinunciato a cercare ciรฒ che a vostra insaputa ci sta sottomano. In quanto a me, dichiaro di non aver mai cercato nรฉ trovato niente, a meno che si voglia denominare scoperta il fatto dโaver inciampato in una soglia e dโessere perciรฒ caduto bocconi nella Casa della Luceยป.
Per gentile concessione di don Paolo Scquizzato
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