HomeVangelo del Giornodon Paolo Quattrone - Commento al Vangelo del 28 Novembre 2023

don Paolo Quattrone – Commento al Vangelo del 28 Novembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Lc 21,5-11

- Pubblicità -

Commento di don Paolo Quattrone – sacerdote della diocesi di Aosta, parroco di Bard, Donnas, Hône e Vert.

Ci sono cose che scadono e altre no

Il brano di Vangelo è continuazione di quello di ieri, Gesù è ancora nel Tempio di Gerusalemme e l’evangelista Luca precisa che mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: “Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta”.

Gesù è nel luogo assolutamente più importante per un ebreo e dice che di ciò che vedono non resterà pietra su pietra. Immagino la faccia dei presenti! E’ come se a noi dicessero: di ciò che hai non resterà nulla, i tuoi beni, la tua casa, la tua auto, le tue cose, i tuoi arredi.

A ben pensarci è vero anche se fa male. Gesù non ci invita a disprezzare le cose, la bellezza, le cose che abbiamo, che inventiamo, che costruiamo, che servono a renderci la vita più bella e comoda, anche l’arte, sono parte della nostra vita ma Gesù ci insegna a dare il giusto peso alle cose, ci sono cose che hanno la data di scadenza e altre che durano per sempre.

Quando acquistiamo qualcosa abbiamo la buona abitudine di guardare la data di scadenza, dovremmo ogni tanto farlo anche quando guardiamo i vari aspetti della nostra vita. Ogni tanto dovremmo ricordarci che certe cose hanno una data di scadenza mentre altre no, durano per sempre, non sono di breve durata ma hanno vita eterna.

Chiediamoci allora osservando la nostra esistenza: cosa durerà per sempre di ciò che vivo, che faccio e che possiedo? Cosa di ciò che vivo ha una valenza eterna, che avrà valore anche una volta che sarò morto? Cosa mi porterò nell’aldilà e cosa resterà qui o si esaurirà con me?


AUTORE: don Paolo Quattrone – Fonte