Quando siamo stanchi e scoraggiati Gesù cammina con noi.
don Mauro
Se qualcuno volesse fare un regalo alla Parrocchia di don Mauro
Parrocchia S. Maria delle Grazie: IT09Y0871383900000000012977
RESTA CON NOI
Il giorno della resurrezione, il primo dopo il sabato, i discepoli cominciano a disperdersi.  Avrebbero  cominciato  già  ad andarsene prima, ma  di  sabato  per  gli  ebrei  è  proibito viaggiare. Fa impressione pensare che  queste  persone,  che avevano conosciuto il Maestro di persona, non avevano capito niente. Gesù aveva parlato esplicitamente della sua morte e resurrezione, ma evidentemente non era stato compreso. Per questo  nei  quaranta  giorni  dopo  la  resurrezione  apparirà molte volte, ma sarà solo a Pentecoste con il dono dello Spirito Santo che finalmente i discepoli apriranno del tutto gli occhi.
- Pubblicità -
La  fede  è  proprio  un  dono  e  dobbiamo  chiederlo  con insistenza. I due discepoli tornano a casa loro, tristi perché la speranza di aver incontrato il Messia si era spenta con la crocifissione e la morte del loro Maestro. Gesù si incammina con loro e ha parole severe per la poca fede che dimostrano: stolti e tardi di cuore. Sta di fatto parlando con noi e ci dice: come fate a credere così poco, non avete letto le scritture? E cominciando da Mosè spiega loro tutto quello che si riferiva a lui. Sarebbe magnifico se potessimo sentire anche noi quella spiegazione! È talmente bella che il cuore arde nel petto dei due.
Gesù però non si lascia ancora riconoscere perché vuole regalare loro un altro segno. È anche bellissima la preghiera che i due gli rivolgono:  resta  con  noi.  Esprime  la  loro gratitudine, ma anche il bisogno che hanno di conforto. L’avvicinarsi della  sera  è  una sottolineatura  di  questa malinconia che stringe il loro cuore ferito, che ha trovato nelle sue  parole  una  grande  consolazione.  Così  dobbiamo  fare anche noi nella fatica del quotidiano, pregarlo perché ci stia vicino. E lui non rifiuta, entra e si mette a tavola con loro. Un momento di grande familiarità e intimità . Finalmente, nello spezzare il pane, lo  riconoscono. Â
È un  gesto che gli hanno visto fare tante volte. Anche se Gesù diventa invisibile ai loro occhi, il pane rimane lì. È così anche per noi, non vediamo fisicamente  il  Signore,  ma  lo  incontriamo  nel  pane  della messa.  Questo  episodio  conferma  la  nostra  fede  nella presenza reale di Gesù nell’eucarestia.
- Pubblicità -
Improvvisamente la stanchezza e lo scoraggiamento spariscono e i due discepoli si rimettono in cammino per andare a condividere questa gioia con i fratelli. Questo percorso è ciò che noi facciamo a messa ogni domenica: prima incontriamo Gesù nella Parola che viene letta e commentata e poi lo accogliamo dentro di noi nel pane della comunione. Se abbiamo capito bene, allora anche noi dobbiamo uscire di qui pieni di gioia per andare a condividere con i nostri fratelli questo dono grandissimo!
- AUTORE: don Mauro Pozzi
- FONTE: email
- SITO WEB
- CANALE YOUTUBE