HomeVangelo della Domenicadon Mauro Manzoni - Video Vangelo di domenica 14 Gennaio 2024

don Mauro Manzoni – Video Vangelo di domenica 14 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 1, 35-42

- Pubblicità -

Don Mauro Manzoni di graficapastorale.it, propone il video del brano del Vangelo di domenica 14 gennaio 2024.

“Erano circa le quattro del pomeriggio” ci dice il Vangelo di oggi. Un’importante annotazione sulla agenda di Giovanni e Andrea, i primi due discepoli. E sembra che la così detta catena di Sant’Antonio sia stata inventata molto tempo prima dello stesso Santo.

Pare che incontrare Cristo avvenga sempre attraverso qualcun altro che lo ha conosciuto da prima: a Giovanni e Andrea l’indicazione viene dal Battista, Andrea poi lo dice a Pietro il quale invita Filippo a seguire Gesù, e Filippo sollecita poi Natanaele. E’ l’essenza del cristiano: la testimonianza.

Indicare con la vita che il nostro incontro con Cristo questa vita l’ha cambiata radicalmente. Alla domanda, ritorniamo al Vangelo di oggi, alla domanda di Gesù “che cercate?” rivolta a Giovanni ed An-drea, i discepoli risposero “dove abiti?” e non “chi sei, che fai, dove vai”. Vogliono vedere la sua casa, abitare nella sua dimora, perchè cercano in Cristo un rapporto e una relazione di amore e di amicizia che possa realizzare un contatto diretto ed immediato col Maestro.

E ben presto i discepoli si accorgeranno che la casa di Gesù è del tutto particolare e speciale. Non ha pareti, perchè la sua casa abbraccia tutto il mondo ed è senza porte perchè ospita tutti, senza distinzione di razza, fede e cultura. La sua casa non ha un terreno stabile, perchè Lui abita dove c’è qualcuno da amare, da difendere e da soccorrere. Vive dove c’è miseria e abbandono, dove c’è ingiustizia e violenza, dove la dignità è umiliata e la moralità calpestata.

Oggi, domenica, chi noi andrà a Messa, si sentirà for-se dire dentro “che cercate?”, sapremo allora dire “dove abiti Signore” perchè voglio venire a vivere dove vivi Tu?. Allora annoteremo sulla agenda della nostra vita che “erano circa le quattro del pomeriggio”.