Portar a spasso le labbra
Poi, un giorno, sbagliano domanda al Cristo: ยซPerchรจ i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?ยป Apriti cielo: chi di domanda ferisce, di domanda perisce! Il tempo solo che mettano il punto di domanda โ condendolo magari con un pizzico di aceto โ e Cristo coglie l’occasione per confidare loro ciรฒ che pensa di loro stessi: niente piรน che degli ยซipocritiยป. Tradotto: โSiete come case non finite per mancanza dei quattrini: avete l’ingresso degno d’un palazzo regale, ma le stanze interne sono piรน squallide di una capannaโ. Detto cosรฌ, senza alcun pelo sulla lingua: il che, a certa gente, rompe assai sentirselo dire.
Il concetto, invece, รจ di una semplicitร che mette a disagio: โContinuate pure a misurare l’apparenza: sappiate, a onore del vero, che in pratica รจ come vivere mangiando le bucce dei fruttiโ. Insomma, per farla breve visto che Cristo non ha tempo da perdere per lavarsi le mani o per grattarsi i gomiti: โVoi fermatevi pure all’apparenza โ pare dire -, che io (con chi mi segue) scendiamo a quella dopo, alla stazione della sostanzaโ. Non che i farisei fossero gente malvagia, per caritร : faremmo il loro gioco a giudicarli dalle loro apparenze. E’ che era tutta gente preoccupatissima di avere nella credenza i calici di cristallo. Poi, perรฒ, vi versavano dentro del vino pessimo: a che serve, dunque, la forma cristallina se il contenuto รจ livoroso? Semplice, oppure no?
Sono pochissime le volte che Cristo fa guerra col carro-armato. Il piรน delle volte combatte col fioretto, interviene con il bisturi, lavora sui bordi, agisce sulle sfumature. Quando accade, perรฒ, il carro-armato รจ letale, pestifero, non lascia margini a disposizione: ยซQuesto popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore รจ lontano da meยป. Piรน o meno quello che diceva la maestra quando si andava a scuola: โSignora, abbiamo la netta percezione che il suo figliolo porti il corpo in classe, ma con la testa sia altroveโ. Una sorte di presenza-ingiustificata, forse piรน peggiore di un’assenza ingiustificata.
Ai tempi del Cristo ancora non c’erano in commercio le app che fanno sembrare delle opere d’arte anche alcuni volti di una mediocritร evidente. Sembrano opere d’arte, poi li vedi dal vivo e tutto ciรฒ che vorresti รจ un’audio-guida che spieghi chi sono. Irriconoscibili, รจ tempo perso: ยซInvano mi rendono cultoยป chiosa il Cristo picconatore. Detto in altre parole: ci sono tanti diamanti falsi in giro che riescono a passare per dei diamanti veri, e viceversa. Niente, insomma, รจ come sembra: anche se il sembra รจ bellissimo.
Poi, con le mani sporche e in barba ai loro tristi rituali, s’improvvisa esperto di cuori. Al Cristo-cardiologo (ora pro nobis): ยซNon c’รจ nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuroยป. Il cuore, dunque, รจ la scatola nera che al Cristo interesserร trovare in caso d’incidente, in zona naufragio, nel pieno della disavventura: lรฌ, e non sulle carte offuscate di morale, รจ marchiata a fuoco la vera essenza di ciรฒ che l’uomo รจ, di ciรฒ ch’รจ stato. Di ciรฒ che avrebbe voluto essere e non รจ riuscito a realizzare: โNessun problema, figliolommio โ bisbiglierร il Cristo innervosendo ad oltranza gli appassionati delle bucce d’arancia -: m’interessa l’intenzione che avevi nel cuore.
Salvo quella, salta-su, ripartiamo!โ Che farsene, d’altra parte, di chi porta a spasso le labbra dimenticando il cuore? Non son queste le prostitute che viaggiano in terza corsia sulla rotta verso il Cielo: solo chi vive d’apparenza puรฒ venire ingannato dall’apparenza. Si puรฒ essere culturalmente cristiani e nel cuore sentire d’essere atei, perchรจ non basta avere una visione religiosa, saper citare parole di Dio, interessarsi del divino e quant’altro e poi sperimentare che il cuore รจ vuoto: il grande assente della fede cristiana. In anestesia totale.
Lavarsi le mani รจ una questione d’igiene, anche di galateo forse. Ma non รจ credere a Cristo: la comoditร di sembrar credenti spesso impedisce di esserlo.
Commento a cura di don Marco Pozza
(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)
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