don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 24 Maggio 2020

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Delirio di onnipresenza

Nelle mani giuste la fragilitร  smette di mostrarsi di acciaio. E’ meraviglioso quando una persona forte ti mostra le sue fragilitร , รจ come se ti dicesse: โ€œAbbi cura della mia fragilitร , รจ la cosa piรน importante che possieda al mondoโ€. Se poi uno tratta la fragilitร  degli altri con delicatezza, il Vangelo (ri)accade perpetuamente:ย ยซQuando lo videro, si prostrarono.

Essi perรฒ dubitaronoยป. Quegli uomini rimasti, assieme alle donne che mai se ne sono andate, amano Cristo alla follia: undici archetipi di amori umani alla prova-del-nove che รจ quella di amare Dio ma, prima ancora, di lasciarsi amare da Dio. Avessero avuto delicatezze d’animo femminili, non รจ fuorviante pensare cosa Gli avrebbero bisbigliato: โ€œIo sono fragile, fortissima, ma il mio cuore รจ a pezzi. Eppure oggi rido fino alle lacrime. Dipende da che cosa tu vuoi vedere, Diommรฌo: il mio insieme รจ impegnativoโ€. Nella ciurma di chi era rimasto c’erano uomini con braccia nerborute, esperti di burrasche e di navigazione: ma era il cuore la loro scatola nera, laddove era registrata la misurazione perfetta di quanto amavano l’amico Cristo e i suoi segreti progetti. La veritร , fino alla fine, รจ che era gente fragilissima come le rose, ma si mettevano delle spine attorno per evitare che qualcuno ne venisse a conoscenza. E, venuti a conoscenza, magari ne approfittassero di loro. Con Lui, invece, avevano capito fin da subito che mostrarsi fragili era la posizione migliore da augurarsi nell’attimo del suo passaggio. Nell’attimo finale della storia.

Nell’istante dell’Ascensione al Cielo, Gesรน ha lasciato l’intero patrimonio nelle mani di costoro. Oltre che fragili, super-fragili, erano anche dubbiosi: ยซEssi dubitaronoยป. Non รจ stata questa una ragione per ravvedersi da parte di Cristo: volle che la sua Chiesa poggiasse sul cuore gobbo di gente zeppa di dubbi invece che di false certezze Lasciรฒ come fondamenta della sua Sposa il cuore di gente che non l’ha mai capito del tutto โ€“ quanto poco hanno capito i discepoli di ciรฒ che diceva loro, quanto poco capisco io โ€“ ma che hanno dato prova d’amarlo assai, piรน dell’altra gente. L’amore delle donne al seguito รจ servito loro come preparazione e addestramento: vedendole all’opera, si allenavano pure loro a migliorare le loro pur misere prestazioni del cuore. Andandosene in Cielo, Cristo lascia il suo cuore, affida la sua intimitร  alle mani fragili, ai cuori incerti degli ultimi della classe: dagli inizi preferisce sempre la sinceritร  imperfetta dei poveri all’intelligenza intoccabile dei primi della classe. La sua gioia รจ di saperli e vederli fragili: la fragilitร  non รจ una mancanza, รจ un valore assoluto.

Ci rende meravigliosamente umani: รจ mostrandosi fragili che loro diventeranno invincibili. Parola (ascoltata) del loro Dio e Signore, Gesรน.

Quando sale al Padre, se fosse uomo, รจ come se partisse per un viaggio di addio. E’ anche Dio, perรฒ: dunque si allontana da loro per restare ancora piรน vicino. Partire-per-restare รจ un’accoppiata che fa imbufalire la logica, fa strizzare i cervelli, fa dubitare della sensatezza. Eppure รจ cosรฌ! A me รจ capitato con la nonna: il giorno in cui รจ morta ero lontano da casa, per il giorno della sepoltura nessun aereo riusciva a farmi rientrare. L’attesa era impossibile quell’estate: ancora una giornata e il cadavere si scioglieva, tant’era l’afa. Vissi tutto da lontano: fu uno di quegli strazi-strazianti, piansi, rimasi insonne. Sentii d’abbandonarla, mi sentii di essere stato abbandonato da lei, nell’impotenza piรน totale. Dopo qualche mese, scoprii il suo regalo: non permettendomi di vederla morta, mi obbligรฒ a ricordare l’ultimo frangente con lei, sulla porta di casa, stretti in un abbraccio.

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Grazie a lei imparai cos’รจ l’amore di chi parte per restarti piรน vicino: prima, per vederla, ero obbligato passare per casa; oggi, invece, la sento dappertutto, me la porto con ma ovunque, mi รจ sempre addosso. E’ nonna-tascabile: vivo con lei, con l’altra nonna, una forma di delirio di onnipresenza. E’ la versione in borghese del mio Dio:ย ยซIo sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoยปย (Mt 28,16-20). Dio-dappertutto, un genio del cuore: parte per andare lontano e, cosรฌ, rimanere piรน vicino. โ€œMi รจ apparso qui. No, l’ho visto io di lร . Io lo veduto da tutt’altra parteโ€. Dicono tutti la veritร , nessuno mente: รจ il destino degli amori folli. Fanno finta d’andarsene per restare incollati per sempre.

Commento a cura di don Marco Pozza

(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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