don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 20 Novembre 2022

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Lassรน, nel punto massimo del collasso, Cristoddรฌo (ri)trova il suo avvocato, mentreย ยซil popolo stava a vedere e i capi, invece, deridevano Gesรนยป:ย tutti ridono dei matti in piazza, purchรฉ non siano della loro razza. Il pubblico non pagante รจ una bolgia di ultras inferociti, radunatisi per sbeffeggiare la squadra avversaria:ย ยซHa salvato altri! Salvi se stesso, se รจ lui lโ€™eletto!ยปย Cristo, rantolante come un agnello che sta per esser scartavetrato, regge gli insulti, resta al suo posto: โ€œSe scendessi, Madremmรฌa โ€“ temo abbia spifferato a Maria โ€“ questi ci crederebbero che sono colui che dissi di essere. Ma facendo cosรฌ, li costringerei. Preferisco, ancora, il rischio della libertร  al comodo dellโ€™obbligoโ€. Restร  lรฌ, appeso come un pendolo al palo, in compagnia dei due impostori: anche quassรน cโ€™รจ una trinitร  a spartirsi gli ultimi rantoli del Re.ย ยซCostui รจ il Re dei Giudeiยป: lo prendono per i fondelli fino allโ€™ultimo, finchรจ Dio non dice basta. Finche Cristo non crollerร .

Quandโ€™era vivo era pieno zeppo di gente che gli andava dietro, che stava appresso a lui: adesso che la salita pende e nessuno puรฒ piรน nascondersi, non cโ€™รจ anima viva di quella ciurma dโ€™ammiratori. Che, chissร  perchรจ, quando facea miracoli sgomitava per stargli appresso mentre adesso chโ€™รจ Lui ad aver bisogno dellโ€™unico miracolo โ€“ che non lo lascino da solo come un cane abbandonato โ€“ se la filano via come fossero dei passeri storditi dopo una sassaiola. In questa bolgia ritrova unโ€™unica bava di conforto: gli arriva dallโ€™ultimo della classe, da quello che meno te lโ€™aspetteresti. Da quello che โ€œquando finisce lโ€™asfalto รจ lรฌ che inizia la realtร โ€. La sua carta dโ€™identitร , alla voce โ€œsegni particolariโ€, sbizzarrisce la sua fantasia:ย scavezzacollo, depravato, fustigatore, assassino, bastardo, reo, borioso, infame, spaccone, malvagio.

La vita sua, a vedere la condanna che gli hanno affibbiato, รจ stata tutta un dentro-fuori dalle galere: โ€œEppure, Signoremio, tu sai bene che non ho esaurito la mia ricchezza nel male che ho fatto!โ€ Eggiร : si รจ tenuto nascosta lโ€™ultima briciola di bontร  nel suo sguardo. รˆ lโ€™ultimo presidio della salvezza, la piรน grande occasione della vita: accorgersi della grandezza di quellโ€™Uomo mentre tutti lo danno per sconfitto. Riconoscer la sua bellezza nella bruttezza di quella deformazione: ritrovare il sorriso di quel Bambino che, nella notte di Betlemme, aveva rischiarato il mondo di speranza. Glielo dice al collega chโ€™รจ dallโ€™altra parte, galeotto pure lui, che si diletta a sfottere il Cristo lรฌ vicino:ย ยซNoi riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; Egli non ha fatto nulla di maleยป. Mai definizione piรน suggestiva fu diretta al Cristo: Colui cheย ยซnon ha fatto nulla di maleยป. Colui che ha fatto solo del bene. Piรน unโ€™anima รจ cristiana piรน si sente responsabile dei peccati altrui. Di difendere il suo Dio.

Il Cielo, in quegli attimi, รจ una caffettiera fumante sul punto di esplodere: la storia non ha mai vissuto, prima dโ€™ora, uno stress cosรฌ paranoico. E proprio qui, mentre tutti si arrendono, questโ€™uomo si sporge dove gli altri hanno giร  fallito: a scorgere che nella carne squarciata di quellโ€™agonizzante sta il segreto dellโ€™intera storia. Della sua storia sbilenca: โ€œTโ€™ho riconosciuto: sei Re. Dโ€™altronde dovunque cโ€™รจ unโ€™ombra devโ€™esserci anche una luce. Tu sei il mio Reโ€. Si guardano negli occhi, sโ€™incrociano in quellโ€™ultimo avamposto di sinceritร  rimasta e si accorgono che si stavano giร  guardando: โ€œQuantโ€™รจ bello quando guardi qualcuno e questo qualcuno era giร  lรฌ che ti guardava?โ€ avrร  riflettuto il Cristo moribondo.

รˆ uno sguardo che ti denuda:ย ยซGesรน, ricordati di me quando entrerai nel tuo regnoยป. Capiscono entrambi di essere giunti puntuali allโ€™appuntamento, รจ questa la loro sorte:ย ยซOggi, con me, sarai in paradiso (amico mio)ยป. Come una mamma che si rallegra di piรน della guarigione di uno dei suoi bimbi malati che della costante salute della famiglia intera. A tenerci lontani da Dio non รจ il male che abbiamo compiuto, รจ lโ€™insistere nel male. Per chi ritorna e accetta la disciplina, il Paradiso รจ a portata di mano. Non รจ mai stato cosรฌ vicino, ad un battito di ciglia.

Commento a cura di don Marco Pozza.
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