don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 18 Ottobre 2020

- Pubblicitร  -

E’ lecito o no indossare la mascherina, Rabbรฌ?

La risposta sovente dipende dalla domanda: a domanda mal posta, capita di falsare la risposta. Cosรฌ รจ della premessa del Vangelo di questa domenica: ยซI farisei tennero consiglio per veder come cogliere in fallo Gesรนยป. Non รจ curiositร  la loro, รจ la piรน trasparente forma d’imbecillitร : siccome non han niente da fare, allora si inventano tranelli per disturbare chi, invece, ha tante cose da fare. ยซDi tutti i miracoli di Gesรน menzionati nei vangeli โ€“ scrive C. Stoica -, nemmeno uno si riferisce alla guarigione di uno stupido. Tanto รจ incurabile la stupiditร ยป. Il fatto รจ che, comunque, la domanda resta: โ€œSiccome sappiamo che sei veritiero, dicci se รจ lecito o no indossare la mascherinaโ€. Loro gli chiedono delle tasse,ma oggi gli chiederebbero della mascherina, tanto รจ legata alla Stato in questa stagione. Il Rabbรฌ รจ scafato, ha fiuto da vendere, ยซconosce la loro maliziaยป. Dunque non cade: โ€œChi vi ha detto di mettere la mascherina?โ€ rilancia il loro tentativo di farlo cadere in tranello. โ€œLo statoโ€, cioรจ Cesare, gli rispondono: sta scritto nel DPCM ultimo che รจ stato emanato, pena una sanzione pecuniaria che ti obbliga a fare un mutuo per saldarla. La mascherina, la tassa, Cesare: cosรฌ ragiona l’uomo.

Cristo, invece, svolazza da signore sopra le macerie del pensiero-pensato: ยซRendete a Cesare quello che รจ di Cesare e a Dio quello che รจ di Dioยป. Usare i verbi giusti รจ mostrarsi all’altezza delle sfide: alla richiesta dei farisei di pagare o meno le tasse, Cristo risponde di rendere a Cesare ciรฒ ch’รจ di Cesare. Rendere non รจ pagare, รจ restituire qualcosa dopo aver ricevuto qualcosa: รจ ridare dopo aver usato, รจ essere riconoscenti di un favore ricevuto. E’ dire grazie a Cesare di aver costruito una nuova superstrada, di aver fatto approvare la costruzione di un nuovo centro commerciale, di aver bloccato le speculazioni edilizie. Di ciรฒ rendere grazie a Cesare รจ riconoscere che lo Stato sono io, che cittadini onesti รจ il primo passo per divenire buoni cristiani: ยซAbbiamo bisogno di costituirci in un โ€œnoiโ€ che abita la Casa comune. Tale cura non interessa ai poteri economici che hanno bisogno di entrate velociยป (Papa Francesco, Fratelli tutti).

O forse ne รจ la conseguenza. Che indossare la mascherina puรฒ aiutare, รจ una precauzione, รจ gesto pseudo-scientifico di cura nei confronti degli altri. Se non di cura, certamente di premura nel non portare loro a casa un virus. Dunque ยซrendete a Cesare quello che รจ di Cesareยป, indossatela la mascherina, rispettate le ordinanze. Perรฒ c’รจ il rovescio della medaglia, perchรจ Cesare รจ Cesare ma non รจ Dio, anche se vorrebbe esserlo. Per questo Cristo rovescia, sotto gli occhi, la medaglia che i farisei guardano ยซ(Rendete) a Dio quello che รจ di Dioยป (cfr Mt 22,15-21). Le leggi sono materia e materiale di Cesare, ma l’uomo รจ proprietร  privata ed esigente di Dio. Cesare, a volte, confonde l’avvertire con lo spaventare. Cristo, da parte sua, ricorda quella sottilissima differenza che c’รจ tra il possedere e l’appartenere: solo la seconda รจ reciproca, il possesso mette le manette ai polsi, l’appartenenza mette radici dentro l’anima. L’uomo, dunque, non si possiede: รจ materia d’appartenenza, a Cesare non รจ concesso di violarlo, umiliarlo, tanto meno di sognarsi di abusarlo. Anche se ci prova di continuo. L’uomo รจ di Dio.

La mascherina, come le tasse, se si confonde appartenenza e possesso rischia d’essereย escamotageย di chi vorrebbe firmare una confusione in materia. Dallo Stato si riceve (mettiamoci un condizionale di riserva), di uno Stato si รจ parte, lo Stato garantisce il rispetto della casa comune: aiuta a gestire la convivenza tra umani, in questo senso gli vร  restitutito parte di ciรฒ che si riceve in dotazione. L’anima, perรฒ, non รจ di Cesare, anche se Cesare talvolta dice di volere applicare i sogni di Dio: ยซQuesto indica che il fatto di credere in Dio e di adorarlo non garantisce di vivere come a Dio piaceยป (Fratelli tutti). โ€œA ciascuno il suoโ€ raccomanda oggi Cristo: giรน le mani dall’uomo, perรฒ. Perchรจ nell’uomo c’รจ un limite: oltrepassarlo รจ esclusivitร  di Dio. Pena uno sfogo della sua gelosia.

Commento a cura di don Marco Pozza

- Pubblicitร  -

(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

Licenza: Creative Commons


Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...