don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo di oggi, 6 Luglio 2019 – Mt 9, 14-17

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<<Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: โ€œPerchรฉ, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?โ€>>.

Siamo abituati allo scoppiare delle polemiche soprattutto da parte degli scribi e dei farisei, ma la polemica di oggi nasce dai discepoli di Giovanni Battista. In fondo dovrebbero piรน di tutti gli altri capire il modo di ragionare di Gesรน, eppure anche loro fanno fatica a cogliere lo spirito di fondo del suo agire. Ecco perchรฉ Gesรน deve aiutare anche loro a recuperare un grande assente nel loro modo di vivere la pratica religiosa: Dio.

Non si vive la religione aderendo solo ad alcune forme di preghiera e di ascesi. Si vive una religione quando si comprende che la preghiera per esempio รจ rivolgersi a Qualcuno e non semplicemente dire delle parole. Si comprende che la religione รจ tale solo quando un digiuno esprime qualcosa di una relazione e non รจ semplicemente esecuzione di un comando.

Sono sempre spaventato da questa prospettiva perchรฉ non di rado vedo che le nostre comunitร , le nostre esperienze ecclesiali, i nostri movimenti hanno come grande assente Gesรน, e conservano perรฒ un apparato di pratica religiosa che invece di essere un aiuto in una relazione รจ divenuto il sostituto di una relazione.

Convertirsi quindi non significa accrescere le nostre performance di religiositร , ma rimettere al centro la persona viva e operante di Gesรน Cristo. Se non si cambia questa mentalitร  si rischia di vivere la novitร  del Vangelo come la causa di un conflitto interiore e non di una salvezza: <<Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perchรฉ il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore.

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Nรฉ si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si mette vino nuovo in otri nuovi, e cosรฌ l’uno e gli altri si conservanoยปยป.

Dobbiamo imparare a predisporre il nostro modo di credere e di vivere la fede con una novitร  di fondo: non ci salviamo semplicemente per quello che facciamo, ma ci salviamo perchรฉ Qualcuno ci salva.

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finchรฉ lo sposo รจ con loro?

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 14-17

In quel tempo, si avvicinarono a Gesรน i discepoli di Giovanni e gli dissero: ยซPerchรฉ noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?ยป.
E Gesรน disse loro: ยซPossono forse gli invitati a nozze essere in lutto finchรฉ lo sposo รจ con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarร  loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perchรฉ il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Nรฉ si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e cosรฌ lโ€™uno e gli altri si conservanoยป.

Parola del Signore.

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