don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo di oggi, 22 Novembre 2022

1689

Lโ€™anno liturgico volge al termine, e per questo i Vangeli cominciano a tingersi sempre di piรน di considerazioni sulla fine. La veritร  รจ perรฒ che la Parola non parla mai banalmente della fine, ma del fine della storia. Gesรน coglie il pretesto dalla vanitร  del tempio:

โ€œMentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse: ยซVerranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterร  pietra su pietra che non venga distruttaยปโ€.

La considerazione รจ durissima pensando al fatto che quel tempio รจ stato voluto e costruito da Erode in dieci anni, nel 20 a.C., con lโ€™impiego di 100.000 operai e 1000 sacerdoti addestrati come muratori per i lavori delle parti piรน sacre. Il grosso fu ultimato in un decennio ma i lunghi lavori decorativi durarono fino al 64 d.C., praticamente sei anni prima della sua distruzione.

Lo spettacolo che doveva ergersi davanti a chi lo attraversava sfiorava certamente la meraviglia e lo stupore. Eppure Gesรน non si lascia incantare dallโ€™aspetto del tempio. Vuole sempre portare i suoi ascoltatori a guardare la realtร  nella sua parte piรน incandescente, piรน vera. Lโ€™apparenza infatti finisce, e alla fine cosa rimane?

โ€œGli domandarono: ยซMaestro, quando accadrร  questo e quale sarร  il segno che ciรฒ sta per compiersi?ยป. Rispose: ยซGuardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: “Sono io” e: “Il tempo รจ prossimo”; non seguiteliโ€.

Quando comprendi che la fine รจ inevitabile, ti assale un grande senso di paura. Gesรน mette in guardia da quelli che approfittandosi della paura ci manovrano. Dio non ha bisogno di spaventarci per farsi seguire. La tentazione di confondere Dio con il terrore รจ sempre accovacciata alla porta dei nostri ragionamenti.

Guerre, rivolte, pestilenze, carestie sono cose che caratterizzano tutta la storia, eppure ogni volta che accade qualcosa di simile il primo nostro pensiero รจ quello della fine. Gesรน ci insegna che davanti a questi eventi bisogno domandarsi โ€œil fineโ€ non pensare che รจ la fine.

Nuovo commento dalla pagina facebook

โ€œMentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, disse (โ€ฆ)โ€. Se volessimo racchiudere in un solo versetto la definizione di guastafeste, potremmo usare esattamente il primo versetto del Vangelo di oggi. Gesรน รจ percepito come qualcuno che ci distoglie dallโ€™incanto delle nostre illusioni, che rovina le nostre discussioni, che demolisce quelle che a noi sembrano le prioritร . Egli non la fa per dispetto ma per totale affetto. Infatti solo chi ti ama ti aiuta a rimettere i piedi per terra e a capire che ci sono cose su cui investiamo la nostra vita che inevitabilmente finiranno, e altre invece che sono incorruttibili. Scegliere tra la prima e la seconda รจ il vero affare della vita. […] Continua a leggere qui.

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK