<<ln veritร , in veritร vi dico: se uno osserva la mia parola, ย non vedrร mai la morte>>.
Il crescendo della discussione che Gesรน sta tenendo arriva fino a un’affermazione che, detto francamente, lascia davvero senza parole. I suoi interlocutori gli rispondono senza mezzi termini: <<Gli dissero i Giudei: “Ora sappiamo che hai un demonio. Abramo รจ morto, come anche i profeti, e tu dici: ‘Chi osserva la mia parola non conoscerร mai la morte’. Sei tu piรน grande del nostro padre Abramo, che รจ morto? Anche i profeti sono morti; chi pretendi di essere?” >>.
Effettivamente qui la partita si gioca su qualcosa che รจ piรน grande della semplice diversitร di pensiero e di opinione. Come puรฒ Gesรน dire parole sulla vita e sulla morte? Il problema รจ esattamente questo: se Gesรน lo si considera semplicemente un rabbรฌ un po’ piรน originale degli altri, allora si puรฒ anche dire che l’originalitร รจ andata un po’ troppo oltre. Ma Gesรน non รจ un rabbรฌ, รจ il Figlio di Dio. ร questa la grande resistenza dei suoi interlocutori.
ยซSe io glorificassi me stesso, la mia gloria non sarebbe nulla; chi mi glorifica รจ il Padre mio, del quale voi dite: “ร nostro Dio!” e non lo conoscete. Io invece lo conosco. E se dicessi che non lo conosco, sarei come voi, un mentitore; ma lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultรฒ nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrรฒยป.
Gesรน comincia a scoprire le carte, e a palesare apertamente chi รจ e perchรฉ รจ venuto. Capita cosรฌ anche nella nostra vita: inizialmente possiamo prenderci da Gesรน qualche insegnamento, qualche frase rubata al Vangelo, una visione del mondo e della vita, un modo per sentirci meglio. Ma Gesรน non รจ questo e non รจ venuto per questo. Egli รจ il Figlio di Dio e va accolto nella nostra vita come Figlio di Dio.
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Ma proprio quando si arriva a questa consapevolezza, si arriva anche a prendere una posizione netta a favore o contro di lui: โยซIn veritร , in veritร vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sonoยป. Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesรน si nascose e uscรฌ dal tempioโ
Commento di don Luigi Maria Epicoco al Vangelo di Gv 8, 51-59.
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