ร bello pensare che davanti alla stanchezza dei discepoli, Gesรน non elogia i risultati ma si occupa della loro fatica:
โEd egli disse loro: ยซVenite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’ยป. Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano piรน neanche il tempo di mangiare. Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparteโ.
Ascolta “don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 8 Febbraio 2025” su Spreaker.Ognuno di noi, in ciรฒ che fa, puรฒ far esperienza della stanchezza. Si puรฒ essere senza piรน forze nellโessere madre o padre, nel vivere appassionatamente un lavoro o una vocazione. Si puรฒ essere stanchi per il tanto bene fatto.
Ciรฒ che colpisce รจ che a Gesรน stiamo a cuore noi, non i nostri risultati, anche quando sono ottimi. In fondo, la vita spirituale non รจ unโaltra cosa da fare nella vita, ma un dono, unโopportunitร che Egli ci dร per tornare a respirare, per riprenderci, per ritrovare le giuste motivazioni e il gusto delle cose.
Quando si รจ stanchi e sfiniti dalla vita, ci si porta dentro un caos che ha bisogno di trovare nuovamente senso. ร il caos dispersivo rappresentato dalla folla:
โSbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perchรฉ erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte coseโ.
Quando preghiamo, permettiamo a Gesรน di parlare alla folla che ci abita e di insegnarci un senso che non sappiamo darci da soli. Sarebbe bello ridare a Gesรน lโopportunitร di occuparsi di noi. Sarebbe bello ridare il giusto spazio alla vita spirituale.
Autore: don Luigi Maria Epicoco
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