don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 7 Maggio 2019 – Gv 6, 30-35

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<<Quale segno dunque tu fai perchรฉ vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo>>.

Dacci le prove! In sintesi รจ questo il significato della richiesta. Davanti alle prove noi crederemo, Ma la veritร  รจ che per credere non bisogna avere bisogno di prove ma di fiducia. E la fiducia consiste nel prendere sul serio qualcosa anche in assenza di prove. Ma la fiducia non รจ assenza di rischio. Infatti chi si fida potrebbe trovare alla fine una fregatura, o al contrario una fortuna. Ma che cos’รจ che dice il valore di qualcosa se non la misura del suo rischio?

Dire a qualcuno ti amo per tutta la vita, non รจ forse rischiare sulla fiducia? Mettere al mondo un figlio non รจ rischiare sulla fiducia? Confidarsi con un amico non รจ un rischiare la fiducia? Non sempre ci va bene, ma se ci va bene allora si ne vale la pena.

L’amore lo si misura dalla capacitร  ย di rischio di cui siamo capaci. Anche Gesรน chiede questo a chi lo ascolta: <<Allora gli dissero: “Signore, dacci sempre questo pane”. Gesรน rispose: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrร  piรน fame e chi crede in me non avrร  piรน sete”>>.

Ma per vedere se รจ davvero cosรฌ bisogna rischiare di andare davvero da lui, di fare spazio a quel suo essere pane vivo e acqua che zampilla per la vita eterna. Gesรน bisogna rischiarlo nell ‘esperienza, diversamente se cerchiamo le prove prima, allora rischieremo di rimanere solo con un pugno di mosche. Esattamente come capita a tutte quelle persone che cercano prove prima delle grandi cose della vita, e alla fine si vedono passare la vita davanti agli occhi senza averla mai rischiata per nulla.

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Non sono le rassicurazioni a cambiare le cose, ma i rischi della fiducia. Tutti coloro che si dicono discepoli di Gesรน non dovrebbero essere alla ricerca di prove ma alla ricerca della maniera migliore per fidarsi, per mettersi in gioco secondo ciรฒ che ci chiede il Vangelo.

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Non Mosรจ, ma il Padre mio vi dร  il pane dal cielo.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6, 30-35

In quel tempo, la folla disse a Gesรน: ยซQuale segno tu compi perchรฉ vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”ยป.

Rispose loro Gesรน: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: non รจ Mosรจ che vi ha dato il pane dal cielo, ma รจ il Padre mio che vi dร  il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio รจ colui che discende dal cielo e dร  la vita al mondoยป.

Allora gli dissero: ยซSignore, dacci sempre questo paneยป.
Gesรน rispose loro: ยซIo sono il pane della vita; chi viene a me non avrร  fame e chi crede in me non avrร  sete, mai!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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