don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 4 Marzo 2025

- Pubblicitร  -

Vangelo di Marco – Mc 10,28-31

Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrร .

In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesรน: ยซEcco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguitoยป.
Gesรน gli rispose: ยซIn veritร  io vi dico: non cโ€™รจ nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva giร  ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrร . Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primiยป.
ย 
Parola del Signore.

โ€œIn quel tempo, Pietro prese a dire a Gesรน: ยซEcco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguitoยป.โ€

Sembra di sentire il figlio maggiore della parabola del figliol prodigo che cerca di monetizzare il suo rapporto con il padre. รˆ un poโ€™ quello che tutti, piรน o meno, pensiamo, ma che non troviamo il coraggio di dire ad alta voce.

Ascolta “don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 4 Marzo 2025” su Spreaker.

Poi, quando la vita ci pesta un piede, rinfacciamo a Dio tutto: โ€œHo sempre fatto tutto quello che dovevo fare e che la fede mi ha insegnato, perchรฉ hai fatto accadere questo?โ€. รˆ inutile negarlo: รจ cosรฌ umana questa logica commerciale in cui vogliamo far rientrare anche Dio.

Gesรน, perรฒ, non sembra scandalizzato da queste parole. รˆ bello sapere che Gesรน non si meraviglia della nostra umanitร , anche quando palesa aspetti cosรฌ mediocri. Prende sul serio anche certi pensieri, ma lo fa per portarci a un livello piรน alto. Il contraccambio che riceviamo non รจ in termini semplicemente materiali.

โ€œIn veritร  io vi dico: non cโ€™รจ nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva giร  ora, in questo tempo, cento volte tantoโ€.

Quel centuplo รจ fatto di una consapevolezza nuova che Cristo aggiunge alla nostra vita. รˆ un di piรน che centuplica la nostra capacitร  di gustarci la vita. Cento volte tanto non in cose materiali, ma in profonditร  e pienezza.

Tutto ciรฒ รจ necessario affinchรฉ non si fraintenda il cristianesimo come un attaccamento malato alla logica del sacrificio. Vivere di sacrificio significa mortificare la vita, pensando che quella mortificazione porterร  a una ricompensa piรน grande. Ma questo รจ un errore.

Se la vita eterna รจ tale, non riguarda solo il dopo, ma anche lโ€™adesso. Ecco perchรฉ dovremmo sperimentare una vita piena giร  ora. Diversamente, saremmo solo alienati, ma non credenti.

Pietro lo ha capito prima di tutti e ci ha offerto un cristianesimo con i piedi per terra.

- Pubblicitร  -

Fonte


Autore: don Luigi Maria Epicoco
PAGINA FACEBOOK | CANALE TELEGRAM

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...