don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 3 Novembre 2023

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Il paradosso del Vangelo di oggi รจ grande: la regola del sabato dice che in questo giorno non bisogna fare nulla, ma รจ lecito comunque pranzare. รˆ un poโ€™ come dire che quel pranzo vale piรน della sofferenza di un uomo. A questi paradossi vanno a finire i nostri attaccamenti malati alle regole.

โ€œUn sabato si recรฒ a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisรฌa. Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesรน disse: โ€œรˆ lecito o no guarire di sabato?โ€.

Le regole ci piacciono perchรฉ quando le seguiamo ci fanno sentire bravi e giusti, quasi mai perรฒ ci accorgiamo che le regole le plasmiamo a nostra immagine, abbastanza capienti da contenere il nostro ventre e abbastanza strette da farci entrare la sofferenza degli altri.

Dio dร  la regola del โ€œsabatoโ€ affinchรฉ lโ€™uomo si ricordi di essere umano e non un โ€œasino da lavoroโ€, ed รจ paradossale che in nome di una regola che serve a ricordarci che siamo umani, noi siamo cosรฌ disumani da non renderci conto del dolore di qualcuno. Gesรน lo sa dire meglio:

โ€œChi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerร  fuori subito in giorno di sabato?โ€. E non potevano rispondere nulla a queste paroleโ€.

Il silenzio qui perรฒ non รจ assenso, purtroppo. La grande conversione che Gesรน fa fatica a operare nel cuore dei farisei, e molto spesso nei nostri cuori, รจ il ribaltamento di certi modi di ragionare. Il Vangelo รจ una via dโ€™umanizzazione della realtร , e proprio al fondo di questa umanizzazione Gesรน ci dona la possibilitร  di partecipare alla vita divina.

Diventare umani significa recuperare in maniera autentica quella immagine e somiglianza con Dio che ciascuno di noi si porta addosso. Quando smettiamo di essere umani contraddiciamo lโ€™immagine di Dio che ci portiamo addosso.

Ecco perchรฉ il Vangelo รจ innanzitutto un appello a non perdere di vista la nostra umanitร , specie quando la perdiamo in nome della nostra religiositร .

Fonte

โ“˜

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Autore: don Luigi Maria Epicoco
Commento al brano del Vangelo di: โœ Lc 14,1-6
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