Colpisce sempre molto come Gesรน, che รจ Colui che ci ha promesso che sarร con noi fino alla fine del mondo, sappia con profondo realismo che la sensazione che tutti abbiamo รจ quella di sentirci soli e intenti a colmare lโassenza di…
โuno che se nโรจ andato lontanoโ. โUn uomo di nobile stirpe partรฌ per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare. Chiamati dieci servi, consegnรฒ loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio ritornoโ.
Credo che per capire questa contraddizione dobbiamo pensare a quello che fa una madre e un padre davanti a un figlio che cresce. Un buon genitore, come un buon educatore sa bene che le potenzialitร di un figlio, vengono fuori solo se si ha il coraggio di sapersi fare da parte, di saper creare unโassenza che lo costringa a passare in prima fila, a prendersi le responsabilitร , ad esprimersi, a tirar fuori.
Un genitore o un educatore onnipresente puรฒ tirare fuori solo figli e ragazzi frustrati, insicuri e infelici. ร la possibilitร di una sana assenza che spinge a crescere, a far fruttificare. Certo, questo non รจ automatico, la storia di quellโuomo che risponde cosรฌ drammaticamente a chi gli ha fatto lโatto di fiducia di affidargli qualcosa, ne รจ un esempio:
โSignore, ecco la tua mina, che ho tenuta riposta in un fazzoletto; avevo paura di te che sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in deposito, mieti quello che non hai seminato.โ.
Ma non รจ forse questa la piรน grande sfida educativa? Cioรจ insegnare che nรฉ la paura, nรฉ il giudizio, nรฉ il senso di colpa possono essere criteri su cui fondare la propria vita, pena vedersela consumata, paralizzata, morta, vuota.
Infatti cโรจ sempre una conseguenza a chi davanti alla fiducia reagisce con la pigrizia o con la paura. Il messaggio รจ chiaro: noi possiamo disobbedire sia alla pigrizia che alla paura e ciรฒ puรฒ tirar capolavori fuori di noi. Non vivere piรน da servi ma da figli del re. Tutta la vocazione cristiana รจ tirare fuori la dignitร battesimale di sacerdoti, re e profeti.
โ
Autore: don Luigi Maria Epicoco
Commento al brano del Vangelo di:ย ย โย Lc 19,11-28
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