HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 20 Maggio 2024

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 20 Maggio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 19, 25-34

โ€œGesรน allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: ยซDonna, ecco tuo figlio!ยป. Poi disse al discepolo: ยซEcco tua madre!ยป. E da quellโ€™ora il discepolo lโ€™accolse con sรฉโ€.

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Maria ci viene data non come una tra le tante, ma come lโ€™ereditร  preziosa che Gesรน consegna allโ€™umanitร  attraverso Giovanni, perchรฉ non solo la custodisca ma si lasci amare da Lei cosรฌ come Lei ha amato Gesรน.

Sotto la croce diventiamo tutti figli di Maria e questo per espressa volontร  di Gesรน. Dovremmo domandarci se ci รจ chiaro che un cristianesimo senza Maria non รจ solo un cristianesimo piรน povero, ma รจ un cristianesimo incompleto. Maria fa parte del minimo sindacale per dirci cristiani. Senza la Sua maternitร  รจ difficile riuscire a vivere fino in fondo il Vangelo.

La seconda cosa importante di questa pagina nel Vangelo รจ tutta racchiusa nella sete di Gesรน:

โ€œDopo questo, Gesรน, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinchรฉ si compisse la Scrittura, disse: ยซHo seteยป. Vi era lรฌ un vaso pieno di aceto; posero perciรฒ una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso lโ€™aceto, Gesรน disse: ยซรˆ compiuto!ยป. E, chinato il capo, consegnรฒ lo spiritoโ€.

La posizione che Gesรน assume davanti allโ€™umanitร  non รจ una posizione di autosufficienza. Gesรน, il Figlio di Dio si fa bisognoso di ognuno. La Sua sete รจ sete che puรฒ essere estinta solo dal nostro amore. Ma non dobbiamo dimenticare che molto spesso noi corrispondiamo a questa sete con un amore che sa di aceto e non di acqua.

Un amore che mortifica e non disseta. รˆ una domanda seria che ci pone il Vangelo: con che amore amiamo Cristo? Non basta parlare di Lui, fare delle cose per Lui, vestirci di Lui per poter anche dire che lo amiamo.

รˆ la tenerezza con cui viviamo che dice che non siamo aceto, ma acqua che disseta. Il nostro pensiero, i nostri sentimenti, i nostri stessi atteggiamenti dovrebbero essere tali da poter offrire agli altri unโ€™esperienza viva di Cristo.

Noi possiamo dissetare Cristo solo negli altri.

Fonte

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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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