don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 19 Settembre 2021

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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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FONTE: Amen – La Parola che salva – ABBONATI A 12 MESI (12 NUMERI) A 34,90โ‚ฌ


ย Il Vangelo di oggi ci ricorda che abbiamo un innato bisogno di affermazione.

โ€œQuando fu in casa, chiese loro: ยซDi che cosa stavate discutendo per la strada?ยป. Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse piรน grandeโ€.

Anche senza accorgercene cerchiamo continuamente di essere riconosciuti, confermati, gratificati; e questo di per se non รจ cattivo. Comincia a diventare un problema quando tutta la nostra vita diventa un’insicurezza alla ricerca di conferme, di “primi posti”. Cosรฌ Gesรน combatte questo virus del “carrierismo” proponendo l’antidoto dell’ultimo posto: ยซSe uno vuole essere il primo, sia lโ€™ultimo di tutti e il servitore di tuttiยป.

Perchรจ solo uno che ha la libertร  di mettersi all’ultimo posto allora รจ davvero il primo, perchรจ รจ davvero libero di sedere in tutti i posti a partire dall’ultimo sino al primo. Chi invece cerca i primi posti non ha la stessa libertร  di sedere ugualmente negli altri posti perchรจ in lui le logiche del “giudizio degli altri”, dell'”audience”, della “belle o brutta figura” hanno la meglio sulla sua libertร .

E cosรฌ sarร  “primo” ma infelice, quando invece davanti a Dio ciรฒ che conta รจ la gioia non il risultato. Noi non siamo il posto che occupiamo, noi valiamo a prescindere, e pensare di valere di piรน perchรฉ sediamo in quel posto รจ solo unโ€™illusione pericolosa. Dobbiamo comprendere che il nostro valore รจ assoluto e non relativo.

โ€œE, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro: ยซChi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandatoยปโ€.

Cosรฌ con un solo gesto Gesรน fa comprendere la fonte di ogni nostro valore: la nostra fragilitร , la nostra delicatezza, che รจ la stessa di un bambino, รจ abbracciata da Cristo. In quellโ€™abbraccio non abbiamo piรน bisogno di fingere di essere lupi. Ci si esercita ad essere cosรฌ perรฒ imparando ad accogliere gli altri nella loro fragilitร . รˆ Gesรน stesso che accogliamo in quel momento.

รˆ lรฌ che cambiano le prospettive.