don Lucio D’Abbraccio – Commento al Vangelo del 8 Gennaio 2023

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Lo Spirito Santo รจ sceso su di Lui!

Termina oggi, con la festa del Battesimo di Gesรน, il tempo delle manifestazioni di Cristo Signore. A Natale si รจ manifestato ai poveri, rappresentati dai pastori; allโ€™Epifania si รจ manifestato ai Magi, che rappresentano tutti i popoli; oggi, ricevendo da Giovanni lโ€™immersione nel Giordano, egli si manifesta al popolo di Israele.

Secondo il racconto dellโ€™evangelista Matteo, ยซGesรน dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzareยป; infatti, da tutta la Palestina accorrevano per ascoltare la predicazione di questo grande profeta, lโ€™annuncio dellโ€™avvento del Regno di Dio, e per ricevere il battesimo, cioรจ per sottoporsi a quel segno di penitenza che richiamava alla conversione dal peccato. Pur chiamandosi battesimo, esso non aveva il valore sacramentale del rito che celebriamo oggi; come ben sappiamo, รจ infatti con la sua morte e risurrezione che Gesรน istituisce i Sacramenti e fa nascere la Chiesa.

Quello amministrato da Giovanni, era un atto penitenziale, un gesto che invitava allโ€™umiltร  di fronte a Dio, invitava ad un nuovo inizio: immergendosi nellโ€™acqua, il penitente riconosceva di avere peccato, implorava da Dio la purificazione dalle proprie colpe ed era inviato a cambiare i comportamenti sbagliati, quasi morendo nellโ€™acqua e risorgendo a una nuova vita.

Per questo, quando il Battista vede Gesรน che, in fila con i peccatori, viene a farsi battezzare, rimane sbalordito; riconoscendo in Lui il Messia, il Santo di Dio, Colui che รจ senza peccato, Giovanni manifesta il suo sconcerto: egli stesso, il battezzatore, avrebbe voluto farsi battezzare da Gesรน. Ma Gesรน lo esorta a non opporre resistenza, ad accettare di compiere questo atto: ยซLascia fare per ora, perchรฉ conviene che adempiamo ogni giustiziaยป. Con questa espressione, Gesรน manifesta di essere venuto nel mondo per fare la volontร  di Colui che lo ha mandato, per compiere tutto ciรฒ che il Padre gli chiede; รจ per obbedire al Padre che Egli ha accettato di farsi uomo. Questo gesto rivela anzitutto chi รจ Gesรน: รจ il Figlio di Dio, vero Dio come il Padre; รจ Colui che ยซsi รจ abbassatoยป per farsi uno di noi, Colui che si รจ fatto uomo e ha accettato di umiliarsi fino alla morte di croce (cf Fil 2, 7).

Il battesimo di Gesรน, di cui oggi facciamo memoria, si colloca in questa logica dellโ€™umiltร  e della solidarietร : รจ il gesto di Colui che vuole farsi in tutto uno di noi e si mette realmente in fila con i peccatori; Lui, che รจ senza peccato, si lascia trattare come peccatore (cf 2Cor 5, 21), per portare sulle sue spalle il peso della colpa dellโ€™intera umanitร , anche della nostra colpa. รˆ il ยซservo di Dioยป di cui ci ha parlato il profeta Isaia nella prima lettura. La sua umiltร  รจ dettata dal voler stabilire una comunione piena con lโ€™umanitร , dal desiderio di realizzare una vera solidarietร  con lโ€™uomo e con la sua condizione. Il gesto di Gesรน anticipa la Croce, lโ€™accettazione della morte per i peccati dellโ€™uomo. Nel battesimo di Gesรน siamo di fronte alla prima esplicita rivelazione della Santissima Trinitร .

Dio si presenta come il Padre di questo Figlio amato e, per tale atto dโ€™amore, lo Spirito di Dio si manifesta e viene come una colomba sopra di Lui, e in quel momento lโ€™amore che unisce Gesรน al Padre viene testimoniato a quanti assistono al battesimo da una voce dallโ€™alto che tutti odono: ยซQuesti รจ il Figlio mio, lโ€™amato: in lui ho posto il mio compiacimentoยป. Queste parole che risuonano dallโ€™alto attestano che Gesรน รจ obbediente in tutto al Padre e che questa obbedienza รจ espressione dellโ€™amore che li unisce tra di loro. Perciรฒ, il Padre ripone il suo compiacimento in Gesรน, perchรฉ riconosce nellโ€™agire del Figlio il desiderio di seguire in tutto alla sua volontร . E queste parole del Padre alludono anche, in anticipo, alla vittoria della risurrezione e ci dicono come dobbiamo vivere per stare nel compiacimento del Padre, comportandoci come Gesรน.

Gesรน รจ davvero il Messia, il Figlio dellโ€™Altissimo che, uscendo dalle acque del Giordano, stabilisce la rigenerazione nello Spirito e apre, a quanti lo vogliono, la possibilitร  di divenire figli di Dio. Non a caso, infatti, ogni battezzato acquista il carattere di figlio a partire dal nome cristiano, segno inconfondibile che lo Spirito Santo fa nascere ยซdi nuovoยป lโ€™uomo dal grembo della Chiesa.

Oggi siamo invitati anche noi a far memoria del nostro battesimo. Il Battesimo รจ lโ€™inizio della vita spirituale, che trova la sua pienezza per mezzo della Chiesa. Nellโ€™ora propizia del Sacramento, mentre la Comunitร  ecclesiale prega e affida a Dio un nuovo figlio, i genitori e i padrini sโ€™impegnano ad accogliere il neo-battezzato sostenendolo nella formazione e nellโ€™educazione cristiana. รˆ questa una grande responsabilitร , che deriva da un grande dono! Perciรฒ, tutti noi, che abbiamo ricevuto il battesimo, impariamo a riscoprire la bellezza di questo sacramento e poichรฉ col battesimo diventiamo cristiani, e dunque apparteniamo alla grande famiglia di Dio, questo Dio che noi chiamiamo ยซAbbร , Padreยป (cf Mc 14, 36; Rm 8, 15; Gal 4, 6), impegniamoci a dare gioiosa testimonianza della nostra fede, affinchรฉ questa fede generi frutti di bene e di concordia. Amen!

Fonte

Don Lucio D’Abbraccio

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