don Lucio D’Abbraccio – Commento al Vangelo del 30 Dicembre 2022

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Confidare sempre nella ยซProvvidenza di Dioยป!

La liturgia ci invita a celebrare oggi la festa della Santa Famiglia di Nazaret. In effetti, guardando il presepe, noi vediamo Gesรน insieme con la Madonna e san Giuseppe, nella grotta di Betlemme. Dio, quindi, ha voluto nascere in una famiglia umana, ha voluto avere una madre e un padre, come noi.

E oggi il vangelo ci presenta la Santa Famiglia sulla via dolorosa dellโ€™esilio, in cerca di rifugio in Egitto. Giuseppe, Maria e Gesรน sperimentano la condizione drammatica dei profughi, segnata da paura, incertezza, disagi. Nel vangelo abbiamo ascoltato che ยซi Magi erano appena partitiยป, quando ยซun angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: โ€œAlzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egittoโ€ฆ perchรฉ Erode sta cercando il bambino per ucciderloโ€ยป. Ed ecco che la luce sfolgorante cede il posto alla notte. Su Betlemme ha sovranitร  il re Erode il grande, il quale, turbato dalla ricerca del neonato ยซre dei Giudeiยป (cf Mt 2, 2) da parte dei Magi, decide misure drastiche per eliminarlo. รˆ da notare che appena nato, Gesรน รจ osteggiato dai potenti di questo mondo, come avverrร  lungo tutta la sua vita. Dopo la morte di Erode, dice ancora Matteo, vi รจ un secondo invito a Giuseppe da parte dellโ€™angelo: ยซAlzati, prendi con te il bambino e sua madre e vaโ€™ nel paese dโ€™Israeleยป.

In questo racconto si possono cogliere due momenti decisivi per la Santa Famiglia: a Betlemme, quando il re Erode vuole uccidere il Bambino, perchรฉ scorge in lui un concorrente al trono; e in Egitto, quando, passato il pericolo, la Santa Famiglia puรฒ far ritorno dallโ€™esilio a Nazaret. Osserviamo anzitutto la paterna premura di Dio โ€“ la divina premura del Padre per il Figlio incarnato โ€“ e la premura umana di Giuseppe. Accanto a lui, percepiamo la presenza silenziosa e trepida di Maria, che nel suo cuore medita sulla premura di Dio e sullโ€™obbedienza sollecita di Giuseppe. Noi, questa premura di Dio la chiamiamo ยซDivina Provvidenzaยป; mentre la premura umana potrebbe essere definita ยซlโ€™umana provvidenzaยป. E in virtรน di questa ยซprovvidenzaยป che chi รจ padre o madre si adopera al fine di evitare ogni sorta di male, e garantire tutto il bene possibile ai figli e alla famiglia.

La nascita di ogni bambino porta con sรฉ qualcosa di questo mistero! Lo sanno bene i genitori che lo ricevono come un dono e che, spesso, cosรฌ ne parlano. A tutti noi รจ capitato di sentir dire a un papร  e a una mamma: ยซQuesto bambino รจ un dono, un miracolo!ยป. Quantโ€™รจ importante, allora, che ogni bambino, venendo al mondo, sia accolto dal calore di una famiglia! Non importano le comoditร  esteriori: Gesรน รจ nato in una stalla e come prima culla ha avuto una mangiatoia, ma lโ€™amore di Maria e di Giuseppe gli ha fatto sentire la tenerezza e la bellezza di essere amati. Di questo hanno bisogno i bambini: dellโ€™amore del padre e della madre. Eโ€™ questo che dร  loro sicurezza e che, nella crescita, permette la scoperta del senso della vita. La Santa Famiglia di Nazaret ha attraversato molte prove, perรฒ essa ha sempre confidato nella Divina Provvidenza!

Tutti noi, oggi, siamo invitati a guardare alla Santa Famiglia di Nazaret, esempio per tutte le famiglie cristiane e umane. Cresca in ogni casa la fede e vi regnino lโ€™amore, la concordia, la solidarietร , il rispetto reciproco e lโ€™apertura alla vita.

Affidiamo alla Madonna e a san Giuseppe tutte le famiglie, affinchรฉ non si scoraggino di fronte alle prove e alle difficoltร , ma coltivino sempre lโ€™amore coniugale e si dedichino con fiducia al servizio della vita e dellโ€™educazione.

Maria, Regina della famiglia, aiuti le famiglie dei credenti a rispondere sempre fedelmente alla loro vocazione cosรฌ che possano essere autentiche ยซchiese domesticheยป. Amen!

Fonte

Don Lucio D’Abbraccio

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