Don Lucio D’Abbraccio
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Testimoni credibili
Il Vangelo di questa Domenica inizia cosรฌ: ยซIn quel tempo Gesรนย chiamรฒ a sรฉ i Dodici e prese a mandarli a due a dueยป.ย Giร in queste parole รจ contenuta una notizia importante: ยซprese a mandarliยป. ร lโinizio dellโinvio degli apostoli. Finora era stato solo lui, Gesรน, a predicare il Regno. I discepoli lo seguivano, ascoltavano, imparavano, facevano per cosรฌ dire apprendistato. Ora essi sono mandati. Se finora il verbo che Gesรน usava piรน spesso, nei confronti dei discepoli, era: ยซVeniteยป, ora รจย ยซAndate!ยป. Dalla chiamata si passa allโinvio.
Ma a chi รจ rivolto questo invito di Gesรน ยซAndate!ยป? Si pensa di solito agli apostoli e, oggi, ai loro successori: il papa, i vescovi, i preti, i religiosi. La cosa riguarda loro, non noi laici, pensano molti. Ma รจ proprio questo lโerrore. ร verissimo che, in primo luogo, con un compito di testimoni ufficiali e autorizzati, egli manda gli apostoli. Ma non da soli. Essi devono essere le guide, gli animatori degli altri, nella comune missione. Pensare diversamente, sarebbe come dire che si puรฒ fare una guerra solo con i generali e i capitani, senza soldati; o che si puรฒ mettere in piedi una squadra di calcio, solo con un allenatore e un arbitro.
Dopo questo invio degli apostoli, Gesรน โ leggiamo nel Vangelo di Luca โ ยซdesignรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร e luogo dove stava per recarsiยป (cf Lc 10,1). Ora questi settantadue discepoli erano probabilmente tutti quelli che egli aveva raccolto fino a quel momento, o almeno tutti quelli che erano disposti a impegnarsi seriamente per lui. Gesรน dunque invia ยซtuttiยป i suoi discepoli. Ha bisogno di tutti. O meglio, a tutti fa lโonore di diventare suoi ambasciatori, suoi ยซprecursoriยป, cioรจ persone che lo precedono e gli preparano la strada nei luoghi dove egli sta per recarsi.
Immaginate se oggi si chiedesse alle persone di diventare evangelizzatori e testimoni di Gesรน. La loro risposta sarebbe sicuramente questa: ยซMa come, non รจ giร abbastanza che diamo del nostro tempo per ascoltare il Vangelo o andare la domenica in chiesa? Adesso ci si chiede anche di farci annunciatori di Gesรน? Ma voi preti, lo sapete cosa significa avere famiglia e vivere in un mondo cosรฌ difficileโฆ?ยป. Ma diventare evangelizzatori, non รจ un peso in piรน nella vita; รจ una gioia, un aiuto che fa dimenticare tutti i pesi o aiuta a portarli meglio. Non dimentichiamo che Gesรน ha promesso il centuplo giร quaggiรน a chi si mette a sua completa disposizione per il Regno.
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I laici, dunque, sono lโenergia del cristianesimo. Detto in parole semplici significa che un laico, raggiunto dal Vangelo, puรฒ a sua volta ยซcontagiareยป altri laici ย e, siccome i laici cristiani non sono alcune decine di migliaia come il clero, ma centinaia di milioni, ecco che essi possono davvero svolgere un ruolo decisivo nel diffondere nel mondo la luce benefica del Vangelo.
Ma in che modo โ ยซcomeยป โ evangelizzare? ร lo stesso Gesรน a darci la risposta. Egli non insiste tanto su cosa si deve dire, quanto su ยซcome si deve essereยป, per annunciare il Vangelo. Lโevangelista annota che Gesรน li invia sempre a due a due.ย Perchรฉ? Li manda ยซa due a dueยป โ come spiegava san Gregorio Magno โ per inculcare la caritร , perchรฉ essi โ ricorda il santo pontefice โ essendo in due, sono inevitabilmente chiamati a dare prova di vicendevole amore reciproco: ยซDa questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altriยป (cf Gv 13,35). Che valore, dunque, puรฒ avere lโannuncio che Dio รจ amore, quando viene fatto da una comunitร divisa dove ognuno combatte il fratello? Chi potrร credere al Vangelo, se i cristiani lo smentiscono clamorosamente con la loro vita? Gesรน ci ricorda che la prima predica deve essere la nostra unitร : ยซtutti siano una sola cosa [โฆ] perchรฉ il mondo credaยป. Purtroppo โ riconosciamolo โ quante iniziative di apostolato non convincono nessuno perchรฉ partono da cristiani divisi, in disaccordo, mancanti di caritร !
Al tempo delle persecuzioni antiche, i cristiani non potevano predicare Cristo apertamente, ma uno scrittore del tempo ci dice che i pagani rimanevano colpiti dallโamore che i cristiani avevano uno per lโaltro e dicevano tra sรฉ, pieni di stupore: ยซGuardate come si amano!ยป.
Ebbene, abbiamo spiegato chi deve evangelizzare (tutti, non solo i preti) e come evangelizzare (con lโamore, con la testimonianza e quando รจ possibile anche con la parola). Ma ยซdoveยป evangelizzare? Quali sono oggi i villaggi e i luoghi nei quali Gesรน ci invia? I luoghi dove Gesรน ci manda sono il posto di lavoro, la famiglia, gli amiciโฆ Chi crede nel Signore non puรฒ fare a meno di parlare di lui. Ma molti cristiani non lo fanno! Perchรฉ? Per paura? Per timidezza? Per riservatezza? Non occorrono grandi doti umane per annunciare il Vangelo e tantomeno occorre una grande cultura. La fede ha bisogno soltanto di fede. Allora se molti non parlano del Signore, รจ perchรฉ non hanno nulla da dire: e se non hanno nulla da dire, vuole dire che non conoscono il Signore. Chi crede veramente, annuncia la sua fede; chi crede, รจ missionario e, essere missionario, significa non attaccarsi a nulla e a nessuno ma soltanto a Cristo: ยซE ordinรฒ loro di non prendere per il viaggio nientโaltro che un bastone: nรฉ pane, nรฉ sacca, nรฉ denaro nella cintura;ย ma di calzare sandali e di non portare due tunicheยป. Lungo i secoli, ma anche oggi, noi cristiani ci siamo attaccati al prestigio, ai potenti, al denaroโฆe siamo diventati opachi, poco credibili perchรฉ poco credenti. Che valore puรฒ avere annunciare il Vangelo quando poi ci comportiamo e viviamo in maniera contraria alla parola del Signore?
Ed infine Gesรน dice: ยซSe in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loroยป. Scuotere la polvere รจ un gesto che facevano gli ebrei quando ritornavano in Palestina dalla terra dei pagani, per indicare che essi non condividevano le scelte dei pagani. Il gesto, dunque, non deve essere considerato una maledizione, ma un richiamo. Non รจ un gesto di disprezzo, ma un invito a considerare la gravitร dellโatteggiamento di chi rifiuta Cristo. Scuotere la polvere, allora, non รจ un gesto contro gli altri, ma a favore degli altri: perchรฉ prendano coscienza di ciรฒ che fanno
E allora, nei momenti difficili, anche quando non siamo compresi, quando siamo rifiutati, scacciati, se non ci ascoltano, non ci scoraggiamo e restiamo nella pace perchรฉ fare il bene non significa sempre aver successo in questo mondo.
Che il Signore ci aiuti ad essere testimoni credibili del suo Vangelo vivendo in caritร e amandoci gli uni gli altri. Amen.




