Gesù spiega la parabola del seme a coloro che lo seguono. Quindi ciò significa che anche tra i suoi amici ci sono diversi tipi di discepoli. Ci sono quelli pieni di entusiasmo ma con poca stabilità , che alle prime difficoltà lasciano il Maestro; ci sono quelli che non riescono a rinunciare a ciò che hanno per seguirlo, e perciò perdono l’occasione della loro vita, e ci sono poi quelli che, persino nelle persecuzioni riescono a custodire quest’amicizia con lui: sono questi gli unici che portano davvero frutto.
Non sapremo mai quale tipo di terreno siamo fin quando non incontreremo, nella nostra vita, le difficoltà . Esse infatti, in qualsiasi maniera si manifestino, hanno il potere di farci aprire gli occhi e farci vedere se e quanta radice i semi della Parola del Vangelo hanno messo in noi. Tutto il resto è soltanto un insieme di buoni e pii propositi, e nulla di più.
Continua a leggere il commento di don Luciano sul sito nondisolopane.it