Don Joseph Ndoum – Commento al Vangelo del 7 Agosto 2022

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I calcoli sbagliati dellโ€™uomo ricco e sazio

Gesรน continua ad ammaestrare i suoi discepoli e la folla. Si tratta di una pedagogia di cui ci รจ stato presentato un importantissimo capitolo domenica scorsa attraverso la parabola del ricco proprietario โ€œstoltoโ€. Egli vuole mettere anche noi in guardia contro i falsi valori di questo mondo, e quindi contro le false sicurezze, per guardare piuttosto verso il Regno che viene. Eโ€™ qui ed ora che avviene la scelta decisiva per garantirsi un tesoro in cielo. La parabola dei servi, che domina il brano evangelico, รจ preceduta da alcune esortazioni circa la valutazione e lโ€™uso dei beni. I discepoli di Cristo non devono lasciarsi sopraffare dalle preoccupazioni materiali, poichรฉ sono โ€œil piccolo greggeโ€ raccolto dallโ€™iniziativa del Padre.

Perciรฒ possono contare sulla sua fedeltร  e attendere in dono il regno che deve essere oggetto della loro ricerca prioritaria. In questo clima di fiducia, i discepoli devono condividere i beni con i poveri, cioรจ devono distaccarsi dai beni di questo mondo e metterli al sicuro nel tesoro dei cieli, ponendo il loro cuore dove cโ€™รจ il loro tesoro, Gesรน Cristo, poichรฉ la grande ricchezza รจ un โ€œinvestireโ€ sul Regno di Dio.

Gesรน quindi li invita alla vigilanza, a tenersi pronti, nellโ€™attesa della venuta del Figlio dellโ€™uomo, viene sottolineata lโ€™incertezza dellโ€™ora. Tutti devono allora essereโ€ pronti con la cintura ai fianchi e le lucerne acceseโ€. Lโ€™attesa deve essere vigilante, e la vigilanza, tuttavia esclude la paura, lโ€™angoscia, lโ€™ansia. Occorre stare al proprio posto, in senso sereno ed attivo, svolgendo i compiti affidatici. In altre parole, il tempo dellโ€™attesa della venuta del Figlio dellโ€™uomo รจ il tempo di responsabilitร  e di fedeltร . Lโ€™attesa del Signore infatti, dovrebbe comandare lโ€™agire di ogni cristiano. Non possiamo vivere senza considerare che il Signore tornerร  e lo incontreremo per un rendimento di conti, poichรฉ egli รจ stato giร  in mezzo a noi e ci ha affidato delle consegne. Il Regno รจ il vero valore e la venuta del figlio dellโ€™uomo รจ la vera meta.

Il servizio della comunitร  รจ il tema della seconda parte della parabola. Essa รจ introdotta da una domanda di Pietro :โ€Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?โ€. Gesรน risponde presentando due tipi di amministratori. Il primo, โ€œfedele e saggioโ€ รจ chiamato โ€œbeatoโ€ perchรฉ svolge il suo compito con senso di responsabilitร . Egli sarร  reso partecipe dellโ€™autoritร  del suo Signore. Il secondo conta sul ritardo del suo padrone e si comporta con arroganza, abbandonandosi ad ogni sorta di prepotenza e disordine. Il Padrone di quel servo infedele e stolto verrร โ€ nel giorno in cui meno se lโ€™aspetta e in unโ€™ora che non sa, e lo punirร  con rigore. Eโ€™ una messa in guardia a quanti hanno in qualsiasi ruolo autorevole e ne abusano. Gesรน conclude la parabola con una sentenza: โ€œA chiunque fu dato molto, molto sarร  richiesto; a chi fu affidato molto sarร  richiesto molto di piรนโ€. Cioรจ ognuno di noi ha una responsabilitร  proporzionale ai doni ricevuti.

La prima lettura del libro della Sapienza , รจ una rilettura degli eventi dellโ€™Esodo. La liberazione degli Ebrei รจ posta in antitesi con lo sterminio dei nemici oppressori, gli Egiziani. Questa meditazione sulle opere salvifiche di Dio infonde speranza, fondata sulla fedeltร  di Dio, che non abbandona mai i suoi servi. La seconda lettura dalla Lettera agli Ebrei parla della fede di Abramo e dei patriarchi. In modo esemplare, essi vivono la fede, che viene definita come โ€œfondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedonoโ€. Essa รจ quindi, ciรฒ che contrassegna gli amici di Dio. Nel cammino di fede di Abramo, in particolare, vi sono tre tappe : la partenza verso una meta sconosciuta, il soggiorno nella terra promessa abitando sotto le tende (egli aspettava la cittร  dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore รจ Dio stesso), e lโ€™offerta del figlio Isacco, che รจ pegno del suo futuro e garanzia della fedeltร  di Dio alla sua promessa.

Qui si ha lโ€™apice della fede di Abramo, che si apre a un futuro piรน grande, quello della risurrezione dai morti. Isacco รจ quindi una prefigurazione di Gesรน che si รจ offerto a Dio nella speranza della risurrezione. Come si vede bene, la fede รจ operosa, e la risurrezione dai morti รจ la meta verso la quale sono incamminati tutti i credenti sul modello della fede di Abramo.

Don Joseph Ndoum


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