Andrร tutto bene

Sono passati piรน di due anni e la pandemia, seppur molto cambiata, ancora รจ presente e condiziona la nostra vita. In piรน si รจ aggiunta da piรน di un mese unโaltra crisi mondiale, la guerra in Ucraina, e questa รจ la pandemia del virus della guerra che devasta il mondo fin dallโinizio della Storia umana, e non รจ mai finita.
Quel โandrร tutto beneโ sbiadito ancora appeso alla porta sembra dirci che alla fine non tutto รจ davvero andato bene nella Storia di questi ultimi anni. Molti oggi infatti ironizzano sullโingenuitร di quello slogan che aveva unito nei primi terribili shoccanti momenti della crisi sanitaria mondiale. Eppure dire a se stessi e al prossimo โandrร tutto beneโ in quel momento cosรฌ improvviso di tragedia era una necessitร . Non solo era spontaneo ma era anche doveroso. Quando le cose sembrano andare tutto per il verso sbagliato e la tragedia ci sovrasta, รจ proprio la speranza quella che non dobbiamo spegnere, per non rischiare di chiuderci in noi stessi in un terribile ed egoistico โsi salvi chi puรฒโ che alla fine non salva nessuno.
In questa Domenica delle Palme, che apre le celebrazioni della Settimana Santa, il Vangelo che viene letto allโinizio della processione che ci porta in chiesa con i rami dโulivo benedetti, ci racconta dellโinizio della fine di Gesรน e della sua storia. Lโingresso nella cittร di Gerusalemme, scenario degli ultimi atti della missione di Gesรน, รจ trionfale, e rappresenta il punto piรน alto della missione del Maestro, che รจ acclamato dalle folle come re.
Ma da lรฌ in poi la storia รจ tutto un precipitare, fino al punto piรน basso, il sepolcro dove il corpo di Gesรน รจ rinchiuso dalla pietra. Dagli โosannaโ si passa in fretta al โcrocifiggiloโ, si passa dalle folle che lo seguono alla solitudine del Calvario. Leggendo il racconto sembra davvero che โniente va beneโ nella storia di Gesรน e ogni sua promessa sembra vanificata dagli avvenimenti. Eppure chi racconta la storia di Gesรน, fin dagli inizi a Betlemme e Nazareth, per poi passare alla Galilea e al viaggio verso Gerusalemme, ha ben presente il vero punto di svolta di tutta la storia, la Resurrezione.
Anche se Gesรน appare sempre meno seguito e compreso, anche se pian piano la sua umanitร viene travolta dal rifiuto e dalla violenza, e anche se i suoi insegnamenti in opere e parole sono sempre piรน incompresi e quasi dimenticati, alla fine vince la vita, e nulla รจ perduto. La forza di Gesรน รจ in quellโamore che lui porta fino in fondo ed รจ in quella sua totale fiducia nel Padre che lo sorregge tutto il tempo. Anche se tutto non sembra andare bene, dentro di sรฉ Gesรน sa che โtutto andrร beneโ, tutto andrร secondo il Bene che รจ Dio.
Quel disegno con lโarcobaleno e la scritta sbiadite sembrano davvero descrivere la mia fede nel Vangelo. Nelle parole e in quel che faccio la mia fede appare come un disegno che pian piano scolora diventando inutile. La mia fede nel Vangelo che mi dice che il Bene di Dio in me รจ presente, si scolora e non appare convincente per nessuno, tanto meno per chi cerca in me un aiuto nella speranza.
Ho bisogno di nuovo di mettermi dentro il Vangelo, devo nuovamente immergermi (battezzarmi) nella Passione di Gesรน dove i vari personaggi (gli apostoli, la folla, i capi religiosi, Pilato, i soldati, Giuda e Barabbaโฆ) in qualche modo sono aspetti diversi del mio modo di vivere il rapporto con Cristo. Dentro questa Passione cosรฌ dolorosa e terribile cโรจ la mia storia, la Storia del mondo, la Storia di oggi che mi interroga.
Dentro la Passione di Gesรน cosรฌ terribile, rimane forte il messaggio di speranza: tutto andrร bene, tutto andrร secondo il Bene di Dio. Entrando dentro la storia di Gesรน ricoloro la mia fede e la mia speranza, e cosรฌ con amore potrรฒ donare forza a chi condivide la sua storia con la mia
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)



