La grazia di Dio e lโopposizione degli uomini
Gesรน proclama con franchezza di essere lโUnto del Signore, cioรจ il Cristo. Utilizzando le parole di Isaia, โLo spirito del Signore Dio รจ su di me
perchรฉ il Signore mi ha consacrato con lโunzione.โ (Is 61,1) dice che si รจ finalmente compiuta le profezia con la sua venuta.
I suoi concittadini sono mal disposti verso di lui, e vogliono che egli faccia miracoli, come nelle altre cittร . Gesรน infatti aveva compiuto a Cana il primo miracolo e poi molti a Cafarnao cittร di Pietro, cosรฌ in altre cittร attorno al lago di Galilea.
I cittadini di Nazareth erano maldisposti, perchรฉ messi allโultimo posto dal loro concittadino.
Gesรน conosceva la durezza del loro cuore, la loro mancanza di amore e di attesa per il Cristo, la pretesa di miracoli per non essere implicitamente accusati di qualche colpa. Il buon nome, era stato compromesso, e la pretesa verso Gesรน era un rimprovero violento.
Nazareth รจ profezia di Gerusalemme: nessun profeta รจ ben accetto in patria, dice Gesรน, e se Nazareth lo ha visto crescere fino allโetร adulta, Gerusalemme, di Giudea, della sua stirpe davidica, รจ la cittร Santa di cui Gesรน รจ il legittimo erede e Re, il cuore profondo della patria.
Comincia Nazareth, ma Gerusalemme porta a compimento il rifiuto del Cristo di Dio: nella prima cercano di ucciderlo gettandolo giรน dalla rupe, nella seconda viene crocifisso.
I profeti muoiono a Gerusalemme, poichรฉ lร รจ il nucleo dei capi del popolo, lร si decide e lร si consuma il gran delitto: i Capi del popolo di Dio rifiutano e uccidono lโerede di Davide, il Cristo, per prenderne lโereditร .
I segni che Gesรน compie, indicano la sua provenienza da Dio, ma non bastano a muovere le volontร , perchรฉ nel profondo del cuore cโรจ odio verso di lui, rifiuto della voce del Padre, risoluta caparbietร nel peccato.
Il governo della terra e delle persone, era il fine in nome di Dio, con lโautoritร che veniva dalla cattedra di Mosรจ, sulla quale si erano seduti, scribi e farisei; con il sacerdozio per stirpe di Aronne, pretendevano di giudicare le opere e le parole vive di Dio compiute dal suo Cristo.
Il sacerdozio antico era una funzione stabilita da Dio, che dava il potere di intercessione.
I sacerdoti del Tempio, invece, disprezzando Dio, impedivano agli uomini la salvezza, di andare al Cristo; cosรฌ i farisei e gli scribi pretendevano di usare la Scrittura contro la Parola vivente, che compiva miracoli, giudicandola in base alle loro interpretazioni distorte da fini disonesti.
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Cosรฌ gli esperti della Scrittura e i Sacerdoti organizzano la condanna formale dellโUnto di Dio: in nome della parola di Dio condannano il Cristo di Dio, in nome del sacerdozio lo sacrificano per salvare il popolo dalla distruzione dei Romani, o meglio bisognerebbe dire: per mantenere il potere con il compromesso con i Romani.
Il blocco spirituale dei Capi provoca quello che in antico era giร stato dato come segno al popolo di Dio: la grazia del miracolo fu concessa a stranieri al tempo di Elia e di Eliseo, per la mancanza di fede e di amore di Israele.
Cosรฌ la vigna del Signore viene data ad un altro popolo perchรฉ produca i frutti delle opere di Dio.
Non si usa Dio, ma lo si serve! Non si ferma la grazia di salvezza per tutte le nazioni, poichรฉ tali frutti sono volontร di Dio. Non si escludono i popoli dalla salvezza eterna, ma si serve Dio che vuole salve tutte le nazioni.
Non ci si impadronisce delle cose sacre per puro strumento di guadagno personale, ma si distribuisce la grazia perchรฉ ogni uomo trovi la salvezza.
La meschinitร degli orizzonti e degli interessi personali, rivela in realtร un cuore mal disposto contro Dio, contrario a lui.
Il nostro cuore deve essere simile al Sacro Cuore di Gesรน: un cuore ampio, che si lascia squarciare per effondere misericordia e perdono proprio a chi ci ferisce e uccide.
Gesรน chiede di essere accolto, รจ Dio che supplica la nostra conversione, che consiste nel lasciarsi trasformare in lui, guardando a lui, facendo qui sulla terra quello che lui ha fatto.
La conversione, infatti รจ amare Gesรน e fare quello che egli comanda, non seguire le nostre vie astratte di giustizia, che difficilmente si confrontano con la Parola viva in noi attraverso lo Spirito.
La lettura del Vangelo puรฒ avvenire, purtroppo, anche senza amore, senza avere davanti agli occhi il Gesรน vivo: tale lettura puรฒ essere anche conoscenza materiale, ma deve trasformarsi in imitazione vivente di Gesรน seguendolo sul suo cammino, poichรฉ egli รจ la Via, che conduce al Padre.
Dio vi benedica!
Gabriele Nanni
Fonte:ย YOUTUBE | SPREAKER