don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo di oggi, 28 Agosto 2022

La via della vera grandezza

«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto…». Con queste parole Gesù vuole aiutarci a contrastare la tendenza egoistica a mirare ai primi posti che c’è nel cuore di ogni uomo. È una tendenza causata dalla paura più grande: quella di essere trascurati, disistimati, messi da parte. Ma Gesù ci insegna che la smania del primo posto è un inganno che non fa altro che accrescere rivalità, invidie e gelosie, arrecando ferite e solitudine. Sul piano sociale il carrierismo esasperato e l’arrivismo senza scrupoli porta a calpestare i diritti altrui e a perseguire interessi egoistici, piuttosto che il bene comune. Inoltre, percorrendo questa strada si diventa persone arroganti e presuntuose.   

Gesù è venuto per porre rimedio a tutto questo. In che modo? Ci insegna che Dio stesso ci prepara un posto di onore nel suo Regno se in questa vita percorriamo la via dell’amore umile e gratuito, in cui si trova più gioia nel servire che nell’essere serviti e che accetta anche l’ultimo posto pur di far crescere attorno a sé la comunione, la benevolenza e l’amicizia. 

Nel libro L’imitazione di Cristo, che qualcuno ha denominato “il quinto vangelo” per il suo enorme influsso su generazioni di cristiani, vengono indicate «le quattro cose che recano una vera grande pace». Si legge: «[Dice il Maestro] O figlio, ora ti insegnerò la via della pace e della vera libertà. Studiati, o figlio, di fare la volontà di altri, piuttosto che la tua. Scegli sempre di aver meno, che più. Cerca sempre di avere il posto più basso e di essere inferiore a tutti. Desidera sempre, e prega, che in te si faccia interamente la volontà di Dio. Un uomo che faccia tali cose, ecco, entra nel regno della pace e della tranquillità. [Il discepolo risponde:] Una grande dottrina di perfezione è racchiusa, o Signore, in queste tue brevi parole: brevi a dirsi, ma piene di significato e ricche di frutto. Che se io potessi fedelmente custodirle, tali parole, nessun turbamento dovrebbe tanto facilmente sorgere in me; in verità, ogni volta che mi sento inquieto od oppresso, trovo che mi sono allontanato da questa dottrina». (3,23,1)  

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Al Vangelo fa eco la prima lettura: «Quanto più sei grande, tanto più fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore. Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi, ma ai miti Dio rivela i suoi segreti». 

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