Don Fabrizio Moscato – Commento al Vangelo del 11 Settembre 2020

La verità è che sono cieco pure io!
Anzi… La verità è che PRIMA DI TUTTO il cieco sono io!

Devo partire da questa diagnosi spietata e dolorosa se non voglio cadere nel rischio di sentirmi “più” di mio fratello… Per evitare di concentrarmi sulla pagliuzza del suo occhio e fare a tutti i costi il superman che deve toglierla…

Attenzione però… Gesù non sta dicendo che non bisogna guardare la pagliuzza del fratello! Sta dicendo piuttosto che l’attenzione alla pagliuzza nell’occhio del mio fratello può essere utile per farmi accorgere della trave che ho nel mio.
Un nuovo modo di guardare i limiti degli altri senza puntare il dito: i difetti degli altri possono farmi un servizio e i loro occhi accecati da pagliuzze possono gettare luce sulle travi che ingombrano i miei…

La pagliuzza nell’occhio del “nemico”, per dirla così, rivela la mia cecità, mi offre tanta parte di verità su di me, quella verità che non sono in grado di percepire quando tutto va bene…
Si tratta di “vedere” in modo nuovo, non soltanto la pagliuzza e la trave, ma anche mio fratello… e me stesso.
Ciechi entrambi.
Entrambi illuminati e misericordiati.

Fonte: Telegram | Pagina Facebook

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