don Fabio Rosini – Commento al Vangelo di domenica 25 Maggio 2025

Domenica 25 Maggio 2025 - VI DOMENICA DI PASQUA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Gv 14,23-29

Data:

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Scuola dello Spirito: Amore e Obbedienza

Il commento al Vangelo per la sesta domenica di Pasqua di don Fabio Rosini รจ focalizzato sulle parole di Gesรน durante l’Ultima Cena riguardo al rapporto tra amore e obbedienza e all’avvento dello Spirito Santo.

Continua dopo il video.

Don Fabio sottolinea che l’obbedienza autentica scaturisce dall’amore per Gesรน, portando alla Sua presenza nella vita quotidiana. Viene poi evidenziato il ruolo duplice dello Spirito Santo, quello di insegnare ogni cosa e di ricordare le parole di Cristo, sottolineando l’importanza dell’umiltร  per accogliere questi insegnamenti.

Il commento conclude collegando questi concetti alla possibilitร  di una vita rinnovata, libera da vecchi schemi, esemplificata dall’apertura della Chiesa primitiva ai pagani come descritto negli Atti degli Apostoli.

Riassumendo il video.

Il video commenta il Vangelo di Giovanni 14, previsto per la Sesta Domenica di Pasqua, preparandoci alla Pentecoste. Viene sottolineato un passaggio importante di Gesรน: “Se uno mi ama, osserverร  la mia parola”. Secondo il commento, questo significa che l’amore produce l’obbedienza, e non il contrario. Si distingue tra un’obbedienza pedissequa e un’obbedienza matura, adulta, che nasce dalla gratitudine e dall’affetto. Chi ama Gesรน e osserva la sua parola sperimenta un processo nobile che porta frutti: il Padre lo amerร  e “noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”. Questa presenza di Dio nella vita quotidiana รจ l’esperienza della guida dello Spirito Santo.

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Lo Spirito Santo viene definito Paraclito, che in greco significa “colui che รจ chiamato vicino”. Egli รจ un consolatore che sta accanto all’uomo e gli insegna come vivere. Secondo Gesรน, il Paraclito compie principalmente due azioni: insegnerร  ogni cosa e ricorderร  tutto ciรฒ che Gesรน ha detto.

Il compito di insegnare non รจ semplice, anche perchรฉ spesso pensiamo di non avere nulla da imparare, ad esempio sull’amore, che invece richiede di ricominciare ogni giorno. Lo Spirito “scrive dentro” di noi, ma le nostre convinzioni e prioritร  interiori possono essere difficili da modificare. Per apprendere, crescere e correggersi รจ fondamentale l’umiltร , considerata la via maestra della crescita cristiana. Chi รจ senza umiltร  non impara nรฉ si corregge perchรฉ non mette in discussione ciรฒ che pensa, restando fermo e non crescendo, il che รจ visto come la porta del disastro. Lo Spirito insegna “ogni cosa”, e abbiamo bisogno di imparare continuamente, poichรฉ la vita cristiana รจ una costante scoperta; se in un’area della vita crediamo di non dover piรน imparare, quella zona รจ segnata dalla mediocritร .

L’altro compito dello Spirito รจ ricordare ciรฒ che Gesรน ha detto. Questo รจ essenziale perchรฉ la parola di Cristo ci fa rinascere e ci dona consistenza. Lo Spirito Santo รจ descritto come il “maestro della memoria”. Egli ci aiuta a rileggere e capire il nostro passato, liberandoci dalle nostre “gabbie” e illuminando la nostra esistenza nella sua veritร , mostrandoci ciรฒ che Dio ci ha detto anche negli eventi passati che magari abbiamo rifiutato.

Il testo collega questi temi alle altre letture della liturgia. La seconda lettura, che parla della Nuova Gerusalemme dove l’Agnello รจ il tempio, si connette all’idea che il Padre prenderร  dimora in noi, suggerendo che la relazione con Dio ci abita giร  e rende meno necessario un culto esteriore formalistico. La prima lettura (Atti 15, il Concilio di Gerusalemme) mostra gli apostoli che sono capaci di imparare qualcosa di nuovo, superando l’adesione alla legge antica per includere pienamente i pagani nella vita nuova senza imporre norme restrittive. Questo รจ un esempio di cambiamento di schema e di crescita guidata dallo Spirito, liberandosi da vecchie prioritร . Gli apostoli rassicurano i cristiani provenienti dal paganesimo che possono entrare nella vita nuova senza schemi vecchi.

In conclusione, la liturgia ci spinge verso la Pentecoste, invitandoci ad aprirci a tutto ciรฒ che lo Spirito Santo deve ancora insegnarci.

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Qui tutti i commenti di don Fabio Rosini

Commento di don Fabio Rosini al Vangelo di domenica 25 maggio 2025 – Anno C, dai microfoni di Radio Vaticana (dove potete trovare il file audio originale utilizzato nel video).

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